Tutti i nostri parenti ci fecero le congratulazioni <<Quando volete sposarvi?>> chiese Nicolas, lo zio di Jules <<Io direi di sposarci dopo che nascerà il bambino. Sempre se sei d'accordo>> guardai Jules <<Qualsiasi cosa per te>> mi baciò la fonte, in quel momento Caterina ci scattò una foto <<Siete magnifici>> ci fece vedere la foto <<Che ne dite di andare a mangiare qualcosa?>> chiesi massaggiandomi la pancia <<Hai fame?>> <<Sono incinta, devo sfamare una creatura oltre a me stessa>> tutti risero <<Che ne dite di andare al ristorante di zio Carlos?>> mi irrigidì ma sentendo la mano di Jules mi calmai <<Tranquilla tesoro>> mi sussurrò <<Allora andiamo?>> chiesi <<Dobbiamo proprio andare da Carlos?>> chiese Orlando <<Caro è tempo che tu e tuo fratello facciate pace>> disse sua moglie posandogli una mano sulla spalla <<Se posso chiedere...perché avete litigato?>> chiesi <<Dafne>> mi rimproverò Esmeralda <<Scusate...Orlando qualsiasi cosa sia successa sono sicura che oggi potrete parlarne e potete risolvere>> <<Allora cosa stiamo aspettando? Andiamo a mangiare>> disse sorridendo, uscimmo tutti e ognuno nelle rispettive macchine partimmo per andare al ristorante.Carlos fece mettere dei tavoli uniti formando una L <<Carlos unisciti a noi>> dissi guardandolo servire a un tavolo vicino al nostro <<Non credo di essere ben accetto>> disse guardando Orlando, quest'ultimo abbassò la testa, mi girai per parlarli <<Orlando è tempo di sistemare le cose>> <<Non ce la faccio>> si prese la testa fra le mani <<Certo che ce la puoi fare>> insistetti <<Caro è ora di perdonare e di voltare pagina>> disse sua moglie, Orlando si alzò da tavola <<Vado a parlargli>> andò da Carlos <<Sono fiero di te>> mi disse Jules <<Non ho fatto niente di che...ho solo detto quello che pensavo>> <<Guardate stanno parlando>> ce li indicò Caterina, dopo poco li vedemmo abbracciarsi, tornarono al nostro tavolo <<Avete fatto pace?>> chiese Caterina <<Si>> disse Carlos <<Sono contenta per voi, ma ora potremo mangiare?>> chiesi, tutti risero <<Vado subito a dire di portare i piatti>> <<Grazie al cielo>> mi sedetti <<Non so come ti sopporteremo nei nove mesi di gravidanza>> rise Esmeralda <<Ehi non prendertela con me ma con lui>> indicai Jules, lui mi fece la linguaccia <<Comunque devi prenderti cura di me>> tornai da mia sorella <<Certamente>> <<E noi l'aiuteremo>> dissero le gemelline venendo a sedersi davanti a me e a Jules <<Vi voglio bene>> mandai un bacio volante <<Amore?>> mi chiamò Jules, non appena mi girai mi trovai della panna sul naso <<Ma cosa?>> <<Così impari a dare tutta la colpa a me>> si giustificò, presi un altro po' di panna e gliela spalmai sul viso <<Così impari>> mi prese il viso e mi tolse la panna dal naso con la bocca <<Jules c'è gente>> <<E che guardino>> mi baciò ancora il naso <<Sei pazzo>> <<Si pazzo di te>> stavolta mi diede un bacio in bocca <<Basta smancerie...Mangiamo>> disse Esmeralda, tutti ci mettemmo a ridere e dopo che i camerieri ci servirono la cena, mangiammo. Si è fatto tardi e io sono stanca morta, non mi reggo in piedi <<Tesoro vuoi che andiamo a casa?>> chiese Jules, mi mise un braccio intorno alla vita per sorreggermi <<Si per favore>> mi appoggiai a lui <<Vieni andiamo in macchina>> <<Aspetta>> lo fermai <<Grazie a tutti>> guardai uno per uno, mi sorrisero <<Senza di voi non ce l'avrei fatta a superare l'abisso che si era creato dentro di me...grazie ancora>> Caterina spintonò suo figlio lontano da me e non badando alle proteste di suo figlio mi abbracciò <<Venite tutti ad abbracciarla>> non se lo fecero ripetere e mi strinsero tutti in un abbraccio di gruppo vero e proprio, però stavano stringendo un po' troppo <<Non respiro>> cercai di dire <<Adesso basta...me la state ammazzando>> intervenne mia sorella allontanando un po' di persone <<Scusaci>> risero, mi unì anche io alle risate <<Dafne io porto a casa Lila e Ariel, vi aspetto a casa>> mi avvertì Esmeralda dopo che prese in braccio Lila che si era addormentata <<Noi arriviamo subito ma tu vai pure a dormire>> <<Ok ci vediamo direttamente domani allora>> mi baciò la fronte <<Notte>> la salutai, lei salutò tutti e poi andò via. Sbadigliai <<Jules possiamo andare?>> li chiesi dopo aver salutato tutti i parenti <<Si>> prese i giubbotti, mi aiutò a mettere il mio e poi si mise il suo <<Ciao a tutti>> salutai <<Ciao>> dissero, Jules salutò i suoi genitori <<Domani venite al castello?>> chiese Caterina <<Dobbiamo vedere mamma, sicuramente domani chiameremo il dottore e poi vediamo come sta Dafne>> disse suo figlio <<Ok fatemi sapere>> <<Certamente>> Jules diede un bacio a sua madre <<Possiamo andare adesso>> mi prese per mano, quando finalmente salutammo tutti ci potemmo dirigere verso la macchia, salire e poi partire per tornare a casa.
<<Dafne siamo arrivati>> mi svegliò Jules, non mi sono accorta di essermi addormentata, si vede che ero veramente stanca <<Puoi andare ad aprire la porta?>> chiesi slacciandomi la cintura <<Dammi le chiavi>> presi le chiavi dalla borsetta e gliele misi sul palmo della mano, scese dalla macchina ed andò ad aprire, poi tornò da me e mi prese in braccio <<Jules ma che fai?>> <<Ti porto a dormire>> chiuse la porta di casa e poi iniziò a salire le scale <<Guarda che ho le gambe...posso camminare da sola>> brontolai <<Lo so ma così è più bello>> arrivammo in camera, mi posò sul letto <<Chiudo la porta a chiave?>> chiese <<No non serve>> mi cambiai e mi misi sotto le coperte, Jules mi raggiunse poco dopo <<Stai bene?>> mi accarezzò la schiena <<Più o meno>> <<Hai male da qualche parte?>> cercò di controllare se avessi tutto apposto, risi <<Ho un po' di mal di schiena ma è naturale per una donna incinta>> mi sistemai meglio le coperte, Jules si alzò e andò in bagno, tornò con una pomata in mano <<Che devi fare con quella?>> <<Girati>> <<Cosa?>> <<Girati così ti faccio un massaggio>> mi girai a pancia in giù, sentì Jules alzarmi la maglietta, posò le mani con la crema sulla schiena, rabbrividì al contatto <<E' fredda>> mi lamentai <<Scusami piccola>> il massaggio è talmente rilassante che mi sto per addormentare, non sentì più le mani di Jules sulla schiena, mi girai per vedere che fine aveva fatto e lo vidi tornare dal bagno <<Hai già finito?>> tornò sotto le coperte <<Ti piaceva?>> rise <<In effetti sei bravo a massaggiare>> ridemmo <<Ti sei divertita oggi?>> <<Questa mattina quando ero in ospedale ho temuto il peggio, ho temuto che non ti avrei mai più rivisto e che nostro figlio crescesse senza un padre. Ero triste e nemmeno tua madre e mia sorella riuscivano a farmi sorridere veramente- presi un respiro- poi quando mi hanno portato al castello è stato come se fosse la goccia che fa traboccare il vaso, tutto mi ricordava te, ogni singola cosa. Poi quando ti ho sentito ma non ti vedevo credevo di essere impazzita, invece quando finalmente ti ho visto il sole è tornato a splendere>> <<Non me ne andrò mai più>> <<Promettilo Jules...promettilo>> li strinsi la mano <<Lo prometto>> <<Ti amo>> <<Ti amo piccola mia>> ci baciammo, appoggiai, poi, la testa sul suo petto <<Buonanotte piccola>> mi baciò la testa <<Buonanotte principino>> ci addormentammo così, uno nelle braccia dell'altro.
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Il canto del cuore
RomanceDafne Black è una diciottenne che vive con le sue tre sorelle: Esmeralda, la maggiore, Lila e Ariel, le due gemelline più piccole. Dafne dopo una tragica perdita deve badare alle sorelline insieme a sua sorella maggiore, ad aiutarle però c'è Roberto...