CAPITOLO 24

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Sono passate tre settimane. Tre settimane d'inferno, Jules come promesso mi chiama ogni giorno e io quando sento la sua voce piango, piango perché mi manca ogni minuto che passava, era così lontano, lui dice che sarebbe tornato presto e io ci spero, volevo riabbracciarlo.
E come se non bastasse era da un paio di giorni che non stavo bene, di notte non dormo perché ho dolori alla schiena, mi alzo a quasi ogni ora per vomitare, sono ridotta a uno straccio.
Ero tranquillamente sul divano che guardavo la tv <<Signorina Dafne le ho portato una tazza di thè>> Roberto posò la tazza sul tavolino <<Grazie Roberto>> <<Se ha bisogno di me mi chiami>> <<Grazie>> se ne andò, in quel momento entrò Lila <<Sorellona stai male?>> <<Tranquilla vedrai che passerà>> <<Mi prenderò cura io di te, fino a quando Jules rimarrà via ci sono io con te>> mi abbracciò <<Vuoi guardare un po' di tv insieme a me?>> <<Scusa ma preferirei andare a colorare>> <<Vai pure>> se ne andò, presi la tazza che mi aveva lasciato Roberto e bevvi un sorso di thè, ma subito mi venne la nausea così corsi nel bagno situato al piano terra, non feci in tempo ad abbassarmi che buttai fuori tutto quello che avevo in corpo, persino l'anima, mi sentì spostare i capelli e una mano si posò sulla schiena facendo dei movimenti circolari <<Dafne stai bene?>> Esmeralda si preoccupò <<Tranquilla adesso passa>> mi alzai e mi lavai i denti <<E' da alcuni giorni che stai male>> non parlai <<Dafne ti sento che di notte ti alzi e vai in bagno oppure esci dalla tua camera per andare in salotto o per andare a prendere una boccata d'aria>> <<Tranquilla sto bene>> <<Che cosa ti sta succedendo Dafne?>> mi passò la mano sulla schiena in movimenti circolari <<Non lo so>> <<Che sintomi hai?>> portai una ciocca ribelle dietro l'orecchio <<Nausea, vertigini, dolori alla schiena...>> si portò le mani alla bocca <<Sei incinta?>> spalancai gli occhi <<Cosa? No non è possibile>> corsi in cucina e guardai il calendario <<Sono in ritardo>> Esmeralda era in parte a me <<Tranquilla>> scoppiai a piangere <<Come faccio adesso?>> lei mi abbracciò <<Adesso vado in farmacia e prendo il test, poi quando torno a casa lo fai e vediamo se sei veramente incinta>> mi passò un fazzoletto <<Ho paura Esmeralda, non so cosa fare, sono nel panico più assurdo>> <<Stai tranquilla, qualunque cosa accada io sono con te>> <<Grazie>> mi sorrise <<Vai in salotto, io torno subito>> annuì, andai in salotto e abbracciai un cuscino, sentì la porta d'entrata chiudersi segno che mia sorella era uscita.

Sono in ansia, tremavo, Esmeralda era tornata a casa con due tipi di test dicendomi che se davano lo stesso risultato voleva dire che erano giusti, c'era il 50% che fosse positivo e il 50% che fosse negativo <<Dafne hai fatto?>> chiese Esmeralda da dietro la porta <<Un attimo>> lessi le istruzioni contenute nella scatolina, feci come c'era scritto, posai i due test sul piano del lavello <<Entra>> Esmeralda entrò in bagno <<Allora?>> chiese <<Bisogna aspettare cinque minuti>> <<Allora aspettiamo insieme>> <<Ho paura, se fossi incinta come lo dirò a Jules?>> <<Penseremo a quello quando scopriremo il risultato del test>> <<Ok>> passarono i cinque minuti <<Controlliamo?>> chiese <<Lo facciamo insieme?>> lei annuì, presi il primo test e lo girai <<Positivo>> abbassai la voce <<Guardiamo anche il secondo così vediamo se sei veramente incinta>> respirai a fondo e presi l'altro test di gravidanza <<Positivo>> mi cadde il test dalle mani e scoppiai a piangere <<Dafne tranquilla>> <<Sono incinta>> mi accasciai sul pavimento <<Dafne guardami>> si abbassò, la guardai con gli occhi gonfi dal pianto <<Non cambia nulla, se tu sei incinta o no le cose non cambieranno, né tra noi né tra te e Jules>> <<E se lui non volesse questo bambino?>> mi toccai la pancia piatta, non posso credere che dento di me sarebbe cresciuto un bambino...il mio bambino...il nostro bambino <<Impossible Dafne, voi vi amate e questa creatura ne è la prova>> mi asciugò le lacrime con un fazzoletto <<Grazie>> <<Questo e altro per te sorellina...ricorda che sarò sempre con te>> <<Grazie mille>> mi aiutò ad alzarmi, tornammo in salotto <<Adesso c'è solo da capire come dirlo a Jules>> disse lei <<Glielo dirò io questa sera, non posso aspettare che torni a casa. Questa è una cosa che va detta subito>> <<Ma non sarebbe meglio che glielo dicessi faccia a faccia?>> mi chiese <<Si ma non so quando tornerà a casa, quindi glielo dirò per telefono>> <<Spetta a te decidere>> <<Se non vuole il bambino?>> mi preoccupai, non potrei sopportare di separarmi da Jules <<Se mai dovesse succedere, cosa che non accadrà, ci prenderemo noi cura di te e del bambino>> <<Grazie Esmeralda>> l'abbracciai <<Ti voglio bene>> le sussurrai <<Anche io tesoro>> ricambiò <<Puoi tenerlo per te per ora?>> chiesi <<Ma certo tesoro, sarai tu a dirlo agli altri quando sarai pronta>> le sorrisi <<Io adesso vado da Federica...tu- mi puntò il dico contro- cerca di stare calma e non fare troppi sforzi. Se ti chiama Jules prima che io torni a casa devi avvisarmi>> mi raccomandò <<Ok tranquilla>> detto questo se ne andò e io mi distesi sul divano per riposare un po'.
La suoneria del telefono mi svegliò, controllai e sullo schermo apparve la scritta "Amore mio" presi un respiro profondo e risposi <<Pronto?>> <<Ciao amore mio>> <<Come stai?>> chiesi <<Bene te?>> <<Più o meno bene. Come stanno andando le trattative?>> guardai il mio ventre e d'istinto poggiai sopra una mano <<Stanno andando bene, può darsi che rientrerò tra due settimane>> <<Non vedo l'ora, non sai quanto mi manchi>> asciugai una lacrima <<Anche io non vedo l'ora di vederti piccola, ho tanta voglia di prendere il primo aereo e tornare da te>> <<Perché non lo fai?>> stavolta mi misi a piangere <<Lo sai che se potessi lo farei...non piangere>> <<E' insopportabile quest'attesa>> <<Lo so piccola mia... lo so>> <<Cos'hai fatto oggi?>> chiesi cercando di prolungare il più possibile la telefonata <<Le solite cose: trattative, pranzi con le persone importanti della Sardegna, ecc.>> ti prego non chiedermelo <<Tu invece cos'hai fatto?>> ecco appunto, presi un respiro profondo <<Ho guardato la tv perchè non sto tanto bene...Jules ti devo dire una cosa>> <<Piccola così mi spaventi cos'è successo?>> presi un respiro, forza e coraggio Dafne, mi dissi <<Jules vedi...>> <<Dafne parla mi stai facendo preoccupare>> <<Sono incinta>> dall'altra parte del telefono c'era silenzio <<Jules ti prego dimmi qualcosa>> <<Puoi ripetere?>> <<Sono incinta>> silenzio, ecco cosa c'è dell'altra parte del telefono, guardai lo schermo e la chiamata era ancora attiva <<Ti prego Jules di qualcosa>> ma non disse nulla, sentii solo il suono della chiamata finita <<Com'è andata?>> mi girai e c'era Esmeralda che mi guardava preoccupata <<Mi ha attaccato>> piansi più di prima <<Dafne vedrai che ha solo bisogno di un po' di tempo per capire il tutto>> mi accarezzò la schiena <<Ho paura Esme! Ho paura che non accetti questo bambino e che mi lasci>> nascosi il viso tra le mani <<Vedrai che tutto si sistemerà>> mi abbracciò <<Lo spero tanto, non riesco a vivere senza di lui e non sopporterei di crescere questo bambino senza suo padre>> mi asciugai le lacrime con la manica della maglietta <<Adesso che farai?>> mi chiese <<Beh intanto aspetto che torni poi vedremo come si evolvono le cose>> <<Vedrai si sistemerà tutto...io sarò sempre pronta ad aiutarti>> <<Grazie per tutto...adesso però vado a dormire sono troppo stanca>> risi <<Buonanotte tesoro, per qualsiasi cosa chiamami>> <<Certo>> ci salutammo e poi me ne andai a dormire.

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