Il giorno dopo andai a lavoro e non sapevo come dovevo comportarmi ma alla fine decisi di fare come se nulla fosse successo.
Bussai alla porta e dopo aver sentito <<Avanti>> entrai, come sempre lui era dietro alla scrivania a controllare documenti su documenti <<Non credi di star lavorando troppo?>> mi avvicinai alla scrivania e appoggiai sopra dei documenti che avevo in mano <<Ciao Dafne>> scrisse l'ultima cosa sul foglio poi continuò <<Forse hai ragione sto lavorando troppo in questo periodo>> <<Non è meglio che ti prendi una pausa e vai in vacanza?>> mi diressi verso la sua sedia, mi posizionai dietro di lui e iniziai a farli un massaggio <<E dove dovrei andare? Ho tanto di quel lavoro che non ne avrei il tempo>> <<Jules il lavoro ti sta stancando troppo, se vai avanti così ti ammalerai. Devi concederti una vacanza, basta anche di pochi giorni, giusto il tempo di trovare un po' di pace>> ne aveva veramente bisogno, ultimamente sta lavorando troppo <<Non lo so Dafne. Dopo se vado via, anche se per alcuni giorni, il lavoro si accumulerebbe>> sbuffò, alzai gli occhi al cielo poi mi venne un idea <<Ho un'idea>> si girò con la sedia per guardarmi <<Cioè?>> si incuriosì <<Cioè...se ti aiutassi a lavorare adesso e ti porteresti avanti con i documenti, poi tu potresti andare in vacanza>> <<E' un ottima idea. A una condizione però>> <<Cioè?>> <<Che tu venga in vacanza con me>> <<Cosa?>> chiesi stupita <<Tu dovrai venire con me in questa vacanza>> <<Va bene verrò con te in vacanza>> rinunciai <<Però ora a lavoro principino>> <<Agli ordini capo>> fece saluto militare poi iniziammo a lavorare. Dopo cinque estenuanti ore di lavoro finalmente finimmo di lavorare <<Finalmente non ne potevo più>> disse Jules stravaccandosi sulla sedia <<Abbiamo concluso i documenti che dovevi trattare nelle prossime settimane. Adesso puoi andare in vacanze>> <<Volevi dire che possiamo andare in vacanza>> mi corresse <<Si Jules volevo dire che adesso possiamo andarcene in vacanza>> sbuffai <<Allora adesso vai a casa e prepara la valigia. Quando finisco di fare la mia ti vengo a prendere e andiamo una settimana in montagna solo io e te>> m'informò <<Ci vediamo dopo allora>> li diedi un bacio sulla guancia <<A dopo>> dopo di che me ne tornai a casa. Arrivata a casa iniziai a preparare la valigia e ci misi dentro: Jeans, magliette leggere, felpe e l'intimo, in un altro borsone invece ci misi dentro le scarpe e i trucchi; scesi e all'entrata c'era Jules che parlava con Esme <<Eccoti Dafne, ti stavo giusto per venire a chiamare>> disse mia sorella <<Andiamo?>> domandai a Jules <<Dammi le valigie che le metto in macchina>> gliele porsi e lui sparì dietro la porta <<Mi raccomando fate attenzione>> <<Tranquilla torneremo fra una settimana e per ogni cosa chiamami>> <<Anche tu...Ciao>> <<Ciao>> uscì <<Andiamo?>> domandò Jules appena arrivata alla macchina, io annuì, così salimmo in macchina e partimmo. Durante il viaggio parlammo, scherzammo e ascoltammo la musica che la radio trasmetteva, fino a che non mi addormentai per la stanchezza.
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Il canto del cuore
RomanceDafne Black è una diciottenne che vive con le sue tre sorelle: Esmeralda, la maggiore, Lila e Ariel, le due gemelline più piccole. Dafne dopo una tragica perdita deve badare alle sorelline insieme a sua sorella maggiore, ad aiutarle però c'è Roberto...