33. Piano di emergenza.

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Dopo la chiamata con Paul, decisi di prendere per mano Anna è di accompagnarla a casa alla svelta, prima che prendessero anche Paul. Cercai Rubio per salutarlo, ma non lo trovavo in mezzo a quella folla di invitati a ballare da ormai ore, mentre Anna era già ubriaca fradicia.

"Rick! Dove mi stai portando?" Disse in un tono basso Anna.
"Ti porto a casa, sei ubriaca è non riesci neanche a stare in piedi." Risposi.
"Ma non è vero, guarda che ho solo bevuto tre drink prima di baciarti."

Intanto che la accompagnavo a casa iniziò a squillarmi il cellulare nella tasca da ormai tanti minuti. Sudavo soltanto a pensare che Paul non si sarebbe salvato, cercavo in tutti i modi di sbrigarmi a portare a casa anche Anna.
Dopo 10 minuti arrivai davanti a casa di Anna, ma arrivò una nuova chiamata da Paul mentre salutai Anna.

"Resisti Paul, sto arrivando!" Risposi a Paul.
"Sbrigati Rick, sono nascosto da ore qui sotto alla macchina di Vlad!" Disse Paul.

Mi feci forza, perché non mi piace fare queste cose soprattutto di sera mentre prima eri a rilassarti con gli amici, ma mentre correvo per raggiungere la via pensavo a quando era ancora intatto il vecchio gruppo. Dopo un po' di tempo mi arrivò in mente che Bruno sapeva quale era la soluzione a tutto questo, ma oramai anche lui era in fin di vita. Non ci sarebbe stata soluzione se non quella di Bruno a quanto pare, la pensavo così in quel momento perché era un leader.

Arrivai davanti alla via ma subito mi nascosi per via del motorino di uno del gruppo che cercava Paul, mentre mi squillò di nuovo il cellulare. Stavolta però era Michael, ed iniziai a sbraitare contro il muro perché non era il momento, ma comunque risposi alla sua chiamata per sapere.

"Hey Rick! Dove cazzo sei finito? Mi ha chiamato Bruno." Disse Michael.
"Cosa? Come ti ha chiamato Bruno?" Risposi con la pelle d'oca.
"Si, mi ha detto che siete nei guai. Vi stanno cercando te è Paul, io è altri nostri vecchi amici siamo tutti vicini al Bar, se vedi Paul avvisagli che dovete venire da noi. Sarà una trappola." Spiegò Michael.
"Ti farò sapere. Grazie mille Mike."

Iniziai a correre alla ricerca disperata della macchina di Vlad dove c'era Paul, ma molti del gruppo di Simon pattugliavano in diverse zone della via. Dopo un po' di tempo due motorini uscirono dalla via, mentre nella via rimasero solo due motorini che distanziavano dall'inizio della via verso alla metà ed io potevo solo sperare che nessuno mi intravedesse con il faro del motorino. Contai nella mia mente fino a tre per poi correre dalla parte sinistra della via, per controllare la macchina di Vlad dove si trovasse, ed all'incirca 2:05 la trovai dove Paul era sotto di essa. Mi fissò per dire che non ci avrebbe creduto che sarei arrivato, poi mi mandò un messaggio dicendomi che dalla parte sinistra della macchina c'è un vecchio "Ciao" che lasciava sempre lì Bruno per ricognizione quando esisteva ancora il vecchio gruppo. Era la nostra unica speranza di salvezza.

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