La Sindrome.

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Tutti si volevano sfogare, ma in modo silenzioso. Cercarono di rifugiarsi nel finto rilassamento, in mezzo alla paura, ancora tutto ci affliggeva dopo la morte di Simon. Bruno fu' portato dal giudice è ancora non si sapeva quanti anni aveva per condanna, il gruppo di Bruno si stava sempre più distruggendo. Molti litigi, molte bugie tra di loro e molti infami a rubare la roba di Bruno, tra cui falsi amici che cercarono di mettere in mezzo Paul. Invece il gruppo di Simon facevano dei falò alla notte fonda per ricordare il loro leader del gruppo venuto a mancare, ognuno di loro recitarono dei loro pensieri sul loro leader è dopo buttarono in mezzo al fuoco un oggetto per loro importante. Però tutto questo smise. Era un weekend di fine inverno quando per la prima volta arrivò un ragazzo di nome "Vlad" di cui non si sapeva da dove arrivava è dove abitava. Ma di lui si sapeva che vendeva droga a tutti i gruppi del nostro paese, tornando via con un bel gruzzoletto in tasca. Ogni giorno, con roba nuova vendeva a più di 5 gruppi in una intera giornata, Paul un giorno ci parlò per sapere chi era veramente. Diventò un buon amico con Paul, una sera uscimmo io, Paul e Vlad per stare in compagnia. Vlad ci spiegò in cosa consisteva il suo lavoro, ci spiegò i suoi problemi. Sapete lui non aveva una famiglia, era arrivato dall'Ucraina, terra di guerra in quell'anno. I suoi amici vennero presi per difendere la loro terra dai nemici, mentre lui scappò verso l'Italia. La sua famiglia era scomparsa prima che lui scappò dall'Ucraina, e per mantenersi cercò il primo lavoro che si poteva subito guadagnare abbastanza soldi per vivere. Si trasferì a Verona per un po' di tempo, ma fu' stato cacciato di casa per i conflitti con i suoi clienti per i debiti non saldati. È scappò da Verona, scelse questo paese per i tanti gruppi di ragazzi che ci abitavano, è ci becco' perfettamente nella sua strategia di guadagno. Paul sorpreso di tutto quello che diceva Vlad, pensava a tutto quello che disse anche a me. Poi noi tre ci eravamo diretti verso il gruppo di Bruno, erano in 4 nascosti dietro un grande cespuglio. Vlad scambio' due parole con il nuovo leader del gruppo "Chen" è poi io e Paul avanzammo verso il gruppo di Bruno per vedere cosa faceva Vlad. Arrivò Chen che gli diede una mazzetta di due banconote da 50€, Vlad accettò la mazzetta è gli consegnò una busta piena di droga, non sapevo come si chiamasse dato che quello che sapeva più di tutti lì era Vlad. Chen è gli altri si allontanarono da noi è partirono verso il loro rifugio segreto, Vlad partì verso il bar per aspettare un altro ragazzo per comprargli la roba. Io e Paul lo salutammo è ci dirigevamo verso casa di Paul, iniziammo a parlare di noi due come spacciatori, iniziai a ridere dicendo che saremo stati uno schifo a farlo. Lui iniziò a ridere dicendo che forse era vero ma avremmo imparato in fretta la situazione dei giovani di oggi. Voleva essere rilassati dai loro soliti problemi, familiari, personali o di coppia con la droga, affermò che anche lui si sarebbe messo in mezzo se aveva avuto dei problemi. Gli dissi che se c'era un problema grave per lui io c'ero, ma credo che lui non lo capiva perché pensava ad altro, forse la droga di Vlad o altro. Tutti erano così con me, sembrava che erano malati da questa roba, come la dipendenza di slot machine. Era la sindrome di droga a farli stare così, è forse anche Paul si era fatto fregare da Vlad così.

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