CAPITOLO 21

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-Alexander.

<Andiamo Alex, vieni con noi alla partita.> me l'avrà ripetuto già per la ventesima volta.

<Non posso Austin, ho il corso pomeridiano e mi servono crediti per il diploma.>

Lo vedo sbuffare assumendo un espressione molto seccata

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Lo vedo sbuffare assumendo un espressione molto seccata. <E va bene, ma appena finisci passa dal campo.>

<Ci sarò Austin, contaci.> lo saluto e mi avvio alla classe dove si terrà il corso.

La classe è ancora vuota, così entro e mi siedo all'ultimo banco.

Oggi è il primo incontro del corso di filosofia

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Oggi è il primo incontro del corso di filosofia.
Mi sono iscritto solo per racimolare dei crediti, ma in fondo non mi dispiace più di tanto partecipare a queste lezioni.

<Scusami, è questo il corso di filosofia?> una voce a me familiare attira la mia attenzione, così smetto di guardare fuori dalla finestra e mi volto verso la porta.

<Alex?> sembra abbastanza sorpresa.

<Si Emily, è questo il corso.> dico abbastanza tranquillo, mentre mi siedo al mio posto.

È da una settimana che non la vedo.
È andata via di casa lasciando un bigliettino. A me non ha detto nulla, il vuoto più assoluto. Tramite Dominic ho saputo che è stata in Italia, che la madre del suo amico sta male. Chissà com'è andata. 

Oggi è anche più bella del solito.
Forse sarà stato il breve, ma per me lungo, periodo di tempo in sua assenza che la fa apparire così ai miei occhi.

<Ti vuoi sedere accanto a me?> le propongo.

Mi è mancata davvero tanto.
Mi è mancata averla sempre tra i piedi
Mi è mancata averla a casa.
Anche litigare con lei.
Mi è mancata averla nella mia quotidianità, nella mia vita.

Molto lentamente e con fare timido, si siede accanto a me e poggia il suo zaino sul banco.

<Allora... come mai qui?> finalmente prende parola anche lei.
<Mi servono crediti, tu?>
<Mi piace la filosofia.> accenna un tenero sorriso, per poi guardarsi intorno come ad esaminare l'aula.

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