CAPITOLO 8

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-Emily.

Salgo sulla moto pronta per gareggiare. Alex mi affianca e prima di abbassarsi la visiera del casco mi un occhiolino di sfida. Siamo già in posizione, il rumore del motore si espande nell'aria e l'adrenalina si fa già sentire. Diego si posiziona al centro, tra i due motori, con un fazzoletto bianco in mano. Appena il pezzo di stoffa tocca terra sentiamo una voce darci il via e partiamo. Dopo pochi secondi lui è già in testa di qualche metro. Non lo farò vincere, c'è di mezzo tutto il mio orgoglio. Finisce il primo giro di pista ed Alex è ancora in testa, così cerco di accelerare il più che posso e riesco ad affiancarlo. Mi rivolge un'occhiata e mi supera sporcandomi tutta la tuta di fango. Giuro, che appena finisce la gara, gli ne dico quattro! È già finito anche il secondo giro e si sta avvicinando al punto di arrivo. Non posso dargliela vinta, così urlo. <No!>.

Vedo Alex sussultare e si gira a guardarmi, quando vedo che diminuisce la velocità, lo supero e arrivo al traguardo pochi secondi prima di lui. Tutti i ragazzi lì presenti iniziano a gridare il mio nome. Lo vedo scendere dalla moto, buttare il casco per terra e dirigersi verso di me, così mi slaccio il casco e scuoto i capelli al vento. <La ragazzina ha vinto.> gli rivolgo un sorriso soddisfatto quando ormai è di fronte a me.

<Andiamo, ti ho fatto vincere, in fondo sei una ragazza. Ti faccio i complimenti, non sei niente male, ma un giorno di questi voglio la mia rivincita.> fa un finto applauso, non so se è serio o vuole prendermi in giro.

<Bugiardo! Me la sono meritata la vittoria.> puntualizzo.

Nel mentre i miei amici ci raggiungono e si congratulano. Mattia mi prende in braccio e mi fa roteare come una principessa. <Hai visto quanto sono stata brava?> gli dico tutta sorridente.

<Bravissima amore mio> mi fa scendere dalle sue braccia e mi dà un bacio sulla guancia.

Dopo mezz'ora passata a ricevere complimenti, anche da gente che non avevo mai visto prima, vado negli spogliatoi a cambiarmi e sciacquarmi il viso. Mi guardo allo specchio, ho tutti i capelli scombinati e le guance sembrano andarmi a fuoco.

Mamma mia che soddisfazione battere quel montato di Alex!

Mi sistemo del tutto e raggiungo i ragazzi che sono rimasti in pista.

Mi appoggio alla staccionata per vedere chi sta gareggiando e noto la moto di Mattia che sta per superare una curva. Il ragazzo che sta sfidando non l'ho mai visto prima. In quel momento Benjamin mi affianca, osservando anche lui la gara. <Chi è l'altro ragazzo che corre?> gli chiedo curiosa.

<Mike, frequenta da poco la pista, roba di due o tre mesi, nulla di più.> risponde, mantenendosi concentrato sulla corsa. <Avanti Mattia, fagli il culo a quell'imbecille.> urla mentre i ragazzi ci passano davanti.

Mi gusto divertita la scena e noto che anche Jeorge e Diego ci raggiungono.

<Che hai da ridertela così tanto, eh bambolina?> mi chiede quest'ultimo.

<Nulla> liquido il tutto con un gesto della mano, cercando di riprendermi.

<Sei un fottuto bastardo, Mattia fagli vedere chi sei.> urla di nuovo il ragazzo accanto a me e questa volta non riesco più a controllarmi, così scoppio in una risata contagiosa, seguita da Jeorge e Diego. <Non lo sopporto proprio quel tipo.> dice Benjamin, girandosi verso di noi e guardandoci come se fossimo pazzi.

<L'avevamo capito, amico.> Jeorge lo affianca dandogli amichevolmente una pacca sulla spalla.

Il suono di una trombetta a gas ci annuncia la fine della gara e il vincitore, senza alcun dubbio, è Mattia. Benjamin non fa altro che urlare e si mette a correre per raggiungere l'amico, per poi saltargli di sopra ed esultare come non mai.

<Chi fa l'ultimo giro?> sento chiedere a Diego.

<Josh Smith, l'amico di Alex.> gli risponde Jeorge.

Non ci faccio poi tanto caso e ringrazio il cielo che in questo momento non ci sia Cherie, sennò chi la sentiva più. Quella ragazza ha una cotta per Josh da quando era una bambina.

Mentre io e i ragazzi parliamo del più e del meno la gara è già iniziata e devo dire che Josh non se la cava per niente male. In quel momento veniamo interrotti dalle voci di Benjamin e Mattia che si dirigono verso di noi ridacchiando.

<Emy, andiamo?> mi chiede sbadigliando, quest'ultimo.

Faccio un cenno di approvazione e dopo aver salutato tutti, lo seguo verso l'uscita. Passo vicino gli spogliatoi e noto Alex insieme ad un ragazzo, mai visto, parlare di qualcosa ma faccio finta di nulla e proseguo per la mia strada. Alcuni minuti dopo sono già a casa, controllo l'orario, in effetti si è fatto tardi, così salgo direttamente di sopra per lavarmi e poi andare a dormire. Domani devo svegliarmi presto per via della scuola.

Sarà una giornata intensa.

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