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L:
Sono le 22 e Vittoria ha passato praticamente tutto il resto della giornata a fare controlli e visite.
Meno male che domani verso sera la dimettono.
Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di mangiare insieme, perciò, mentre lei dorme io sono giù alle macchinette a mangiarmi un panino al tonno, che tra l'altro, è anche una merda, vabbè, dettagli.

Finita la mia "cena",sempre che si possa definire tale; verso le 23 meno un quarto, torno nel reparto in cui sta Vittoria, apro la poltrona che mi è stata assegnata, poichè in questo ospedale,se non si è pazienti non si ha diritto ad avere un letto e decido di fare un giro sui miei vari social.

Guardando i post di instagram mi salta all'occhio una vecchia foto, postata da una fanpage su di me,rappresentante me e mio padre quando avrò avuto pressapoco 10 anni.

Le fanvij non sono fan, sono stalker,
Adesso capisco perchè Albe ha cambiato il nome dei suoi fan da De Gigline in Stalkers...

Sono rimasto a fissare la foto almeno per 5/6 minuti, pensando a quanto mi mancano i miei genitori e a quanto è difficile vivere distante da loro;
Certo, non vivono mica in Africa, ma Torino non è proprio dietro l'angolo.

Blocco lo schermo del cellulare e mi giro per cercare di dormire quando sento Vittoria starnutire.

L: "Allora sei sveglia, eh?"
V: "Sí, non riesco a dormire"
L: "Perchè? Hai male a qualcosa? Hai bisogno di un anti-dolorifico? Vuoi che chiami un'infermiera?" dissi allarmato.
V: "Ma va, tranquillo. È solo che mi piacerebbe tanto dormire abbracciata a te"
L: "Beh, se ti farebbe sentire meglio..." :)

Cosí dormimmo abbracciati di nuovo.

STAY | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora