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Passarono 40 minuti circa e da lontano vidi Diletta, che scendeva da un tram, con le cuffiette nelle orecchie e intenta a guardare il cellulare.
Ad un certo punto mi suonò il telefono..
D: "Vero, sono davanti al Duomo, dove sei?"
Vi: "Sono.." Veronica mi tappó la bocca e mise il muto al telefono.
Ve: "Fa parlare me, la tua voce non la ricorderà, avete parlato al cellulare una volta sola, dopo invece ci dovrò parlare io e se tu le parli adesso sospetterà qualcosa.
Vi: "Hai ragione, parla te!"
Tolsi il muto e passai il cellulare a Veronica.
Ve: "Eccomi, mi era caduto il telefono, comunque sono sugli scalini del Duomo"
D: "Oh, tutto bene? Si è rotto?"
Ve: "N.." Non feci nenache in tempo a rispondere che lei lanciò un urlo.
D: "Ahhhhh, ti vedo ti vedo, arrivo immediatamente!"

Diletta chiuse la chiamata e corse veloce verso di noi.

Ci alzammo in piedi e le andammo in contro.

D: "Ciao Veronica!"
Ve: "Ciao Dil, piacere di conoscerti, lei è Vittoria, riprenderà lei il nostro video"
D: "Ciao Vittoria, piacere mio"
Ci demmo due baci sulle guance e ci iniziammo a dirigere verso quella che Dil pensava la casa di Veronica.

Mentre camminavamo Veronica iniziò ad attuare il piano..
Ve: "Ragazze, è molto presto, che ne dite di andare al MC?"
Vi: "Sì, buona idea"
D: "Per me va bene"

STAY | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora