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L: "Ragazze, che cazzo è successo?"
D: "Ehm, niente, discutevamo per chi doveva mettere le posate" disse Diletta per pararsi il culo senza successo.
L: "Per delle posate, eh?"
V: "Non è vero, litigavamo perchè non vuole mettersi in testa che stai con me e che tra voi due non c'è più niente"
L: "Ragazze ragazze ragazze, ho capito che sono l'uomo più virile e sexy del mondo, ma io sono di una sola"
D & V: "ME!"
L: "Selena Gomez!"
V: "Ma vaffanculo cretino!"
D: "Che stronzo!"
Scoppiammo a ridere;
E grazie a questa risata il nostro litigio cessò.

Lorenzo si infilò una maglia a caso al volo e cenammo in tutto silenzio fino a che, mentre mangiavamo le ciambelle, che comprai al MC prima di venir via, a Lorenzo trillò il telefono.

Era un messaggio, Lory lo lesse e poi alzò la testa verso di noi dicendo: "Ragazze, vi andrebbe di fare un salto in discoteca stasera? C'è un dj bravissimo qua a Milano e un mio amico, Lorenzo, si è offerto di portarci"

V: "Per me è okay"
D: "Per me pure"

L: "Bene, allora a prepararsi!"

Lorenzo corse in camera sua e io nella camera degli ospiti dove tenevo tutti i miei indumenti.

Diletta non sapeva dove andare cosí Lorenzo vedendola le disse di andare in camera mia e di farsi prestare qualcosa di mio.

Lorenzo mi fece segno del "per favore" con le mani e io scocciata accettai.

D: "Puoi prestarmi qualcosa?"
Disse lei sulla soglia della camera.
V: "Sí, vieni qui"
Si avvicinò e le passai una maglia di Terranova con scritto sopra "Pretty girl" (che poi tanto pretty non era) e dei  pantaloncini neri da abbinarci e li indossò.

Io, invece, indossai un crop top blu con delle righe bianche e rosse con dei jeans corti blu scuro e le mie vans.

Andai in bagno e mi feci sugli occhi una lineetta di eye-liner e un po di mascara.

D: "Posso anche io?"
Chiese, sempre sulla soglia della stanza.
V: "Sì, se proprio devi"
Le passai eye-liner e mascara e mi tolsi dalle scatole uscendo dal bagno.

Andai nella stanza di Lorenzo e lo vidi mentre si metteva la maglietta, girato di spalle dalla la porta.

Gli andai dietro e lo baciai sul collo.

L: "Vitto, dai, non adesso, dobbiamo andare"
V: "Ti prego, un bacio solo?"
L: "Ma si dai, ho voglia anch'io"

Mentre le nostre labbra sì toccavano ad un certo punto mi staccai e rimasi abbracciata a lui con la testa bassa appoggiata al suo petto.

L: "Cos'hai?"
V: "Niente è che mi sembra che ti voglia allontanare da me"
L: "Chi? Diletta? Nooo! Dai ora andiamo che Lorenzo ci aspetta!"
V:"Va bene"
E quando dissi questo, alzai la testa e vidi di scatto i capelli di Diletta che sbucavano dal lato sinistro della porta, ma non dissi niente a Lore.

STAY | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora