STAY | Lorenzo Ostuni

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L:
Riesco, per pura fortuna, a svegliarmi prima che venga l'infermiera a provare la febbre alla Vitto;
Se mi avesse trovato nel letto con lei saremmo stati un sacco imbarazzati e lei si sarebbe incazzata, e non poco.

Arrivano presto le 18 e intorno alle 19 Vitto verrà dimessa.
Le voglio preparare una sopresina così le ho detto che andavo a fare un po di jogging (io che faccio jogging, puah) un po fuori Milano e ci saremmo visti a casa alle 20.30 circa.
Così ho chiesto ad un mio amico, Matteo, di venirla a prendere verso l'ora della dimissione e portarla a casa mia.

Voglio chiederle in un modo romantico di essere la mia ragazza.
Spero che tutto vada secondo i piani.

Alle 11.30..

Passo dal supermercato vicino casa per poi prepararle un piatto "prelibato" e dopo passo in pasticceria a scegliere una torta.

Voglio che tutto sia assolutamente perfetto.

Sono un po' in ansia, così chiamo Matteo per sapere a che punto sono, ovviamente gli ho detto prima che se l'avessi chiamato doveva fingere di parlare con qualcun altro.

L: "Bella Matte, dove siete?"
M: "Ciao ma' ehm, io sto accompgnando a casa un'amica di Lorenzo, siamo appena saliti in macchina, tra circa 20 minuti siamo da te, tu sei a fare la spesa?" Disse per non far capire nulla a Vittoria.
L: "Sto andando ora in particceria, dammi almeno 30 minuti in più, falle fare un giro di milano facendo finta di sbagliare un po di vie, no?"
M: "Sì sì ma', però dovresti sbrigarti perchè sennò succede una catastrofe e si rovina tutto"
L: "Okay, a dopo Matte"
M: "A dopo Lor... Mamma".

Finita la chiamata mi precipito con la mia bici (si, si, non ho la patente, lo sapete già) beh, dicevo? Ah sì, mi precipito in pasticceria, prendo l'ultima torta rimasta e sfreccio a casa per preparare l'atmosfera e la tavola.