STAY | Lorenzo Ostuni

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Diletta mi ha ripreso a braccetto e stiamo camminando verso casa mia, sono così in imbarazzo, non mi piace starle appiccicato.

Decido di chiamare Vittoria per avvisarla di venire a casa e intanto la uso come scusa per staccarmi da Dile.

Al cellulare:
L: "Vitto, ciao, sono con Dil, ci vediamo a casa mia"
V: "Ma.. Lei non deve andare in hotel?"
L: "Beeh..."
V: "Non dirmi che.."
L: "Sì"
V: "Resta a dormire da noi"
L: "Mi sembrava giusto dai"
V: "Ma giusto un cazzo! Lei mi odia! Lo so che ti ama ancora, l'ho notato!"
L: "Ma che dici non ti odia!"
V: "Se se, stasera vedremo"
L: "Ci vediamo a casa tra 10 minuti"
V: "Sì, vaffanculo!"
Fine chiamata

Mi ha messo giù.
A me sembra che sia Vitto ad odiare Diletta e non il contrario.
Boh.

Nel frattempo arrivammo a casa mia e lì trovai già Vittoria con la cena pronta.

V: "Ho fatto tre hamburger, spero vadano bene"
D: "Più che bene"
L: "Perfetto, faccio una doccia velocissima e poi mangiamo d'accordo ragazze?"
D & V: "Si si"

...

V:
Diletta mi sta aiutando a finire di apparecchiare e mentre metto i bicchieri mi fa sobbalzare dicendo:
D: "Vittoria, Posso parlarti un secondo?"
V: "Certo, dimmi"
D: "Tu e Lorenzo state insieme da molto?"
V: "Beh, in realtà no, perchè?"
D: "Niente, era una mia curiosità"
V: "Posso chiederti io una cosa?"
D: "Spara"
V: "Ti piace ancora il mio ragazzo?"
Nominai apposta l'espressione 'MIO RAGAZZO' così magari avrebbe capito di lasciarlo in pace.
D: "SÌ! PROBLEMI!?"
Alzo la voce e mi fissò con aria da superiore.
V: "SÌ, DATO CHE STA CON ME!"
urlai, e anche troppo, dato che Lorenzo venne fuori dal bagno di corsa con addosso solo un asciugamano che gli copriva dal bacino al ginocchio.