Kelly's P.O.V.
L'orrore ci pietrificò tutti. Guardai a terra mentre lei veniva torturata. Non potevo sopportare cosa stesse succedendo. Mia sorella, picchiata e ferita. Ha lasciato che la sua testa penzolasse dopo i continui colpi e tagli. La rabbia scorreva per tutto il corpo, infiammando tutto. Dopo essere stata colpita numerose volte l'uomo ha spento la videocamera e tutti sono stati in silenzio. Camminai verso lo spogliatoio e presi a pugni una parete con tutta la forza che avevo. Tutti poterono sentirlo dalla sala grande. Non ho potuto sopportare di vedere il resto, lo stato in cui era. Presi il mio telefono con la mano con la quale avevo dato il colpo al muro. Anche se la mano mi faceva molto male non me ne importai, stava tremando ma riuscì a comporre il numero di Voight
"Voight" rispose
"Dimmi che avete almeno qualcosa" la mia voce era roca e dura
"No, ma ti posso assicurare che non ci stiamo arrendendo"
"Bene. Perché una volta che lo vedrò ucciderò quel figlio di puttana"
Misi giù senza farlo replicare. Camminai avanti e dietro per un po'. Dopo aver cercato di calmarmi ritornai nella stanza principale e tutti erano in silenzio, ma Gabby stava parlando con qualcuno al telefono. Poi scoprì fosse Mills
"Si, il distretto 21 sta facendo tutto quello che può" disse Gabby
Lei si fermò quindi immaginai che Mills stesse parlando
"Non sta tanto bene"
Dovevano star parlando di me. Guardai Gabby e lei guardò me. Le feci segno di volere il telefono
"Aspetta Peter" disse Gabby mentre mi passava il telefono
"Peter"
"Kelly, hey"
"Mi sa che abbiamo bisogno di te qui"
"Prenderò il primo volo"
"Grazie" dissi prima di attaccare e ridare il telefono a Gabby
Alison's P.O.V.
Perché me? Questo è tutto quello che chiedevo. Julian mi drogò un altro paio di volte. Una volta che mi svegliai le mie mani erano di nuovo legate. Julian venne di nuovo con una videocamera. Deglutì
"Non di nuovo"
Lui sogghignò "Andiamo, è divertente" rispose
"Che cosa diavolo vuoi da me??" urlai con tutte le mie forze
Julian fece un passo di fronte la videocamera. Loro già sapevano chi fosse, ma non potevano collegarlo a questo ... era troppo bravo
"Saluti. So che avevo detto 12 ore, ne sono passate 6 ed io sono stanco di aspettare" Julian si girò verso di me e mi puntò una pistola contro
I miei occhi si sgranarono per la paura
"Aspetta. Voglio farlo io" un'altra voce parlò. Lo sconosciuto aveva una maschera. Presero la pistola in quanto non erano ancora davanti una videocamera. Lo sconosciuto la puntò verso di me e sparò
Potei sentire il dolore colpirmi immediatamente non appena il proiettile entrò nel mio corpo. Mi lamentai per il dolore. Sentivo dove mi avessero colpito, ma non potevo dire quando fosse brutta la situazione
"Comunque, voglio lo stesso i miei soldi. Avete un'ora prima che il prossimo proiettile le finisca nel petto" disse Julian prima di chiudere la videocamera
Grugnì cercando di non muovermi mentre abbassai la testa
"È stato divertente, possiamo rifarlo?" lo sconosciuto chiese
"Ogni cosa a suo tempo dolcezza" disse Julian
Quella voce suonava familiare. Lentamente alzai la testa per vedere chi era. I miei occhi si sgranarono lentamente, non poteva essere
"Tu stronza" dissi a bassa voce realizzando chi fosse
Lo sconosciuto ridacchiò "Oh no dolcezza, tu sei la stronza qui"
"Sei sempre stata coinvolta Cindy?"
Lei sogghignò "Certamente. Ho detto a Jay che se ne sarebbe pentito. E sono sicura che sta soffrendo molto nel vederti contorcere dal dolore"
Lasciai cadere la testa. Potevo sentire il calore uscire dal mio corpo. Sapevo fosse sangue. Il tempo passava lentamente, tutto quello che potevo sentire era il silenzio, e il sangue arrivare al pavimento. Le gocce picchiettavano facendo un cerchio, picchiettavano come quando la pioggia raggiunge il suolo. La mia testa restava giù, loro non tornarono più ed io sapevo di avere poco tempo. Dopo tutto quel silenzio sentì un forte rumore provenire dal piano di sopra, volevo alzare la testa ma non potevo. Poi senti un rumore ancora più forte: era la porta che portava qui. Sentì molti passi, erano sempre più forti
"Alison!" sentì una voce familiare
"Lasciala andare" un'altra voce
La mia testa penzolava, non avevo le forze per alzarla. Una volta che mi tolsero la corda dalle mani caddi giù ma qualcuno mi prese tra le sue braccia. Ho cercato di tenere gli occhi aperti ma costava troppe energie
"Jay ..." fu tutto quello che riuscì a sussurrare
"Hey" mi passò il pollice sulla faccia
"È reale tutto questo?" sussurrai dolcemente
Potei vedere i suoi occhi lucidi mentre annuiva. Avevo un taglio sulla faccia per il pugno che Julian mi aveva dato. Mi prese tra le sue braccia. Si tolse il giubbino e fece pressione sulla ferita
"Dobbiamo andare via da qui" disse Jay
"Aspetta" intervenne Brett "La ferita. Ha un foro d'uscita?"
Con l'aiuto di Antonio e Jay mi girarono per controllare. Mi lamentai per il dolore quando mi mossero. Una volta controllato vidi Jay scuotere la testa
"Okay non muovetela" disse Brett
Chili venne con una tavola spinale. Mi misero un collare. Posizionarono il mio corpo dritto
"Okay al tre, uno due tre" disse Brett e mi misero sulla tavola
Gemetti dal dolore. Li sentì prendermi e portarmi via. Quando uscimmo fuori sentì il sole colpirmi, non posso descrivere quello che sentì perché tutto il mio corpo era intorpidito. Mi misero in ambulanza e Jay venne con me tenendomi la mano. Chili era dietro con me per aiutarmi. Sorrisi a Jay prima di chiudere gli occhi lentamente
"È in arresto!" disse Chili mentre il monitor della frequenza cardiaca iniziava a suonare
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Part of us (Chicago P.D. & Chicago Fire) [Traduzione Italiana]
FanfictionAlison Severide è la sorella gemella di Kelly Severide. Essere un vigile del fuoco è nel loro sangue. Ed essere un vigile del fuoco femmina non è facile. Una volta diventati amici con il dipartimento di polizia Alison immediatamente si innamora del...