Capitolo 38

1.4K 42 1
                                    

Alison's P.O.V.

Lui si prese un po' di tempo per dire qualcosa, il che lo confermò. Lui lo sapeva "Ascolta Ali"

"Lo sapevi, ma non mi hai detto niente" finalmente ebbi il coraggio di guardarlo

"Stavamo solo cercando di proteggerti"

Lo derisi "Proteggermi? Come volevate proteggermi quando questo psicopatico è a piedi libero per le strade?" potei sentire le lacrime emergere ma feci del mio meglio per non farle uscire

"Ali, mi dispiace. Pensavamo di fare la cosa giusta"

Ritornai a guardare il pavimento. Non dissi una parola "Alison, andiamo, per favore"

Scossi la testa "Non posso farlo. Non posso tornare indietro. Come posso sposare l'uomo che mi ha mentito? Specialmente su qualcosa di così grande, non posso farlo"

Sentì la sua mano dietro la mia schiena il che mi portò ad indietreggiare "Non è colpa sua. Glielo abbiamo detto noi, non incolpare Jay per questo"

Ritornai a guardarlo "Ma mi ha mentito"

"Perché gliel'ho chiesto io. Lui è venuto da me e mi ha detto di Julian ed io, non lui, ha pensato di non dirtelo. È completamente colpa mia, non incolparlo"

Chiusi gli occhi per un secondo "Torna solo a casa" per qualche ragione gli ho creduto. Mi diede la sua mano per aiutarmi a farmi alzare. Esitai ma finalmente afferrai la sua mano

Tutti e due scendemmo. Una volta al camion salimmo su. Joe guidò verso la caserma. Una volta lì scesi ed entrai dentro con tutti gli altri. Camminavo accanto a Kelly. Una volta entrati nella stanza principale notai Camille in piedi al centro della stanza, le mie mani a pugno mentre mi avvicinavo a lei. Quando le fui vicino sferrai il mio pugno che andò a finire sul suo zigomo. Lei volò a terra mentre tutti trattennero il respiro

Senza sentire nessuno camminai dritta verso l'ufficio di Boden. Era seduto lì. Stoppò tutto quello che stava facendo quando entrai dentro. Stetti in piedi

"Capo, mi dispiace per non essere venuta oggi. Ho solo avuto qualche problema"

Lui si tolse gli occhiali e li posò "Sai Alison, quando qualcuno ha dei problemi li lascia fuori. Quando vieni a lavoro sei a lavoro. Lascia i tuoi problemi fuori da questa caserma"

Annuì "Capito signore"

Mi guardò per un secondo "Va a cambiarti" mi indicò la porta

"Grazie signore" mi girai ed andai verso la porta. Camminai verso la stanza degli armadietti e aprì il mio

"Hey"

Girai la testa vedendo Kelly avvicinarsi. Nascosi la mano come meglio potevo nell'armadietto. Gli feci un sorriso, o provai a farlo

"Fammi vedere" allungò la sua mano

Sospirai, ma tirai fuori la mano. La guardò attentamente. Una volta toccate le nocche trasalì e ritirai la mano "Quanto ti fa male?" domandò

Guardai la mano. Potei vedere i lividi iniziare a formarsi intorno le nocche "È solo un livido. La domanda è: la faccia di Camille? Le ho rotto la mascella?" ridacchiai

"Ali, non è divertente. Perché l'hai picchiata così?" mi chiese lasciando andare la mia mano

Alzai gli occhi al cielo "Accidenti, sono talmente stanca di tutti voi che la difendete" iniziai a camminare avanti e dietro, nella breve distanza degli armadietti

"La difendiamo? Alison fa parte di questa caserma. Sta bene qui. Solo perché voi ragazze avete un passato non vuol dire che lei è la stessa di un tempo"

Lo presi in giro "Andiamo, non vedi cosa fa?" il volume della mia voce iniziò ad alzarsi "Sta cercando di distruggermi in ogni occasione che ha da quando è qui. Sai, pensavo fosse cambiata. Le ho dato un'opportunità, ma mi sbagliavo" gesticolai mentre parlavo "È solo una stronza che vuole farmi fuori!"

Kelly semplicemente mi guardò "Ali, forza. Calmati"

"Calmarmi? Diamine, tutti siete così dannatamente ciechi. L'unica ragione per cui ho scoperto che Julian era evaso è stata perché me l'ha detto lei!" la mia voce si alzò ad ogni parola che pronunciai

"Abbassa la voce"

"Abbassare la voce? Mi prendi in giro?! Camille è una tale stronza che vuole farmi fuori, ed io non ho intenzione di stare qui e subire!"

"Fatti una camminata" la sua voce fu dura "Ora" potevo vedere come cercava di trattenere la rabbia

"Kelly"

"Fatti. Una. Camminata"

Sospirai. Stava in piedi vicino ad un armadietto a metà strada dal mio. La rabbia stava salendo. Urlai e sbattei l'anta dell'armadietto con la stessa mano con cui avevo preso a pugni lei. Il colpo fu così forte da farmi male alle orecchie. Camminai verso l'uscita ignorando tutti quelli che mi stavano guardando

Camminai sorpassando i camion. Strofinai le mani sulla faccia "Hey, che succede? Che è successo lì dentro?"

Mi chiese Gabby avvicinandosi "Niente"

Il mio respiro era pesante a causa della rabbia che avevo "Abbiamo sentito un armadietto sbattere molto forte, che è successo?"

"Non è successo niente Gabby" ripetei

"Senti, Kelly mi ha detto di dirti che forse è meglio che ti prenda il resto del turno libero"

Tirai su col naso "Si, non lo biasimo" la guardai prima di andare via

Tornai al mio appartamento ed entrai. Jay era a lavoro quindi l'appartamento era vuoto. Mi sedetti sul divano e tirai le ginocchia al petto. Stetti seduta sul divano per un ora pensando a tutto. Sentì la porta aprirsi e sapevo fosse Jay

"Alison?" in un secondo si sedette vicino a me

Io continuavo a guardare il pavimento "Alison ... sono felice che tu stia bene. Dove sei stata?"

"La bugia. Volevi farlo?"

Lui mise la sua mano sul mio braccio "No. Io e Kelly ... volevamo solo proteggerti. Non sappiamo chi te l'abbia detto"

Lo guardai "È stata quella stronza di Camille. È venuta per rovinare la mia vita e in qualche modo l'ha scoperto. Quello che avete fatto è stata la scelta giusta" presi un respiro profondo "Sono solo andata fuori di testa quando l'ho saputo perché, non lo so, istinto credo"

Ridacchiò "Mi dispiace tesoro. Ti prometto che non ti mentirò di nuovo. Promesso"

"Lo so" ci baciammo

"Quindi, che è successo? Sei tornata prima da lavoro" disse dopo aver cambiato posizione

Mi girai e misi le mie gambe sulle sue "Beh, quando sono tornata a lavoro, dopo che Kelly mi ha trovata e convinta a tornare, ho visto Camille in piedi così l'ho colpita. Davvero forte. Poi sono andata nell'ufficio di Boden e lui praticamente mi ha tipo masticato. Dopo sono andata nella stanza degli armadietti per cambiarmi e mettere la maglia della squadra, ma è arrivato Kelly. Mi ha guardato i lividi sulle nocche" tirai fuori la mano e gliela mostrai

"Dopo di che ho più o meno perso la calma, cioè, tutti difendono Camille. Anche dopo tutto quello che ha fatto per rovinarmi la vita continuo ad essere io la ragazza cattiva"

"Non dovresti farti prendere da lei"

Annuì "Lo so, ma ci riesce"

Iniziò a far scorrere la mano sul retro della mia testa "Quindi cosa pensi accadrà a lavoro?"

Scrollai le spalle "Non lo so. Non penso perderò il lavoro, almeno spero"


Part of us (Chicago P.D. & Chicago Fire) [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora