Ed io non volevo più salvarmi da sola.

5° giorno senza te.

20 giugno 2016

Ho cominciato a lavorare oggi, faccio le consegne per un bar, è un modo come un altro per guadagnare soldi, un modo come un altro per distrarmi.
Ho attraversato strade che prima attraversavo con te, mi sembrano infinite ora, come le giornate, come le notti, come ogni momento senza te.
Ti ho pensato tutto il tempo, ho immaginato di vederti arrivare lì, di sentirmi fare una scenata di gelosia perché tu non hai mai voluto che andassi a lavorare, non hai mai voluto che uscissi tutti i giorni o anche solo che uscissi senza te.
Sto facendo tutte le cose che tu mi proibivi di fare, pensavo mi facesse sentire meglio, ma non è così.
E' vero, non ero libera, passavo la maggior parte del tempo tra casa mia e casa tua, le mie amiche le vedevo una o due volte alla settimana, ma alla fine tutti rinunciano a qualcosa per amore, no? Alla fine, è tutto normale, giusto?

Ho conosciuto tante persone oggi, tanti ragazzi, uomini, mi fanno i complimenti che tu non mi hai mai fatto, tutte quelle cose che io avrei voluto sentire da te ma "non era nel tuo carattere", come dicevi sempre.
Tu dicevi tanto con un solo sguardo, loro parlano tanto, ma le loro parole non mi arrivano al cuore. Sono completamente indifferente a tutto quello che succede qui intorno, mi chiedo dove sei.
Mi stai pensando anche tu?
Cosa diresti se mi vedessi lavorare tra tutti questi uomini? Se sentissi i complimenti che mi fanno? Ma alla fine se ti fosse importato davvero saresti andato via?
Forse dovrei solo arrendermi al fatto che non ti manco.
Magari siamo davvero troppo diversi.
Magari..