54° giorno senza te.

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8 agosto 2016.

Ti ho scattato una foto l'ultima domenica che sei stato a casa mia. Parlavi con mio padre, e nel frattempo giocavi con il bracciale che avevi vinto per me alla fiera del paese.
Non ricordo perché avevo ripreso la fotocamera dal cassetto, però mi sono messa di fronte a te.
‹‹Gabriele?›› Tu ti sei girato verso di me ed io ho scattato.
Click.
‹‹Dai, lo sai che non mi piacciono le foto›› lo sapevo, ma in quel momento me ne sono abbastanza fregata, ho sorriso e sono tornata in camera per metterla a posto.
Mentre andavo in camera pensavo che se mai un giorno ci fossimo lasciati, quella fotografia sarebbe stata mia sempre.
Il ricordo che nessuno avrebbe mai potuto toccare. Qualcosa di cui solo io avrei saputo l'esistenza.
Me ne sarei servita per ricordarmi i tratti del tuo viso, i tuoi occhi, le tue mani, i tuoi capelli, il modo in cui ti sedevi.
Non avrei mai pensato che mi sarebbe servita così presto.

Ed io non volevo più salvarmi da sola.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora