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S A M

Mi faceva male la testa. C'era questa pulsazione nel lato della mia testa. Le luci sul soffitto erano troppo luminose e la stanza aveva uno strano odore. Quando aprì gli occhi non ero in camera mia. In realtà non sapevo neanche dove fossi.

Mi guardai intorno. Era un ospedale, ma non sapevo come ci ero arrivata. O perché. Oh Dio, ero stanca. Sentivo gli occhi pesanti e sentivo il corpo come gelatina. Guardai in basso e vidi che non avevo i miei vestiti, ma un camice da ospedale e mi accigliai.

Guardai verso sinistra e vidi una donna che non conoscevo. Un'infermiera che si chiamava Ingrid, sembrava avere 40 anni, l'età di mia madre se fosse stata ancora viva. "Ciao, tesoro. Come ti senti?" Chiese e notò che aveva un forte accento.

I suoi occhi si spostarono sul lato della mia testa. "Hai sbattuto la testa, quindi non sederti." Io annuì lentamente. Non mi ricordavo di aver sbattuto. Non ricordavo niente. Perché non riuscivo a ricordare?

Deglutì il groppo in gola e mi guardai intorno. Eravamo solo io e Ingrid. "Dov'è Luke?" Chiesi, anche se probabilmente non sapeva di cosa stavo parlando. "Dov'è India? E Becca?"

"Va tutto bene, tesoro. Dirò ai tuoi amici che sei sveglia." Mi rassicurò e mi posò una mano sulla spalla.

Uscì e mi lasciò sola. Cercai di pensare a come ero arrivata qui, ma anche quello mi fece male alla testa. Qualche secondo dopo la porta si aprì ed incontrai un paio di occhi blu. Notai il modo in cui le sue mani tremavano mentre veniva verso di me, ma si fermò all'improvviso. Mi sentì in colpa per il modo in cui l'avevo trattato prima.

Poi entrò India e vidi che le sue guance erano rosse e gli occhi gonfi. Anche Becca era nelle stesse condizioni.

"Ti ho preso questo." Disse Michael mentre mi passava un animaletto di peluche. Era una giraffa.

"Grazie." Dissi e lui mi baciò la testa gentilmente.

Ashton e Calum si misero a sedere alla fine del letto e mi sorrisero. "Maledizione, senza offesa, Sam.. sembri una merda." Disse Ashton ed io risi. Becca gli colpì un braccio. "Cosa?! Ho detto senza offesa!"

"Cosa è successo?" Chiesi, a nessuno in particolare mentre cercavo di non toccarmi il lato della fronte. Perché faceva così male?

India venne accanto a me e si mise a sedere. "Sei svenuta." Disse. "Stavo dormendo quando è successo, ma ho sentito un rumore forte e quando mi sono alzata ti ho trovato stesa in salotto. Hai sbattuto la fronte per terra." Spiegò mentre mi indicava la fronte. "Il dottore ha detto che sei incredibilmente stressata ed esausta per mancanza di sonno."

"Gesù Cristo, quante ore dormivi, Sam?" Chiese Calum, posando una mano sulla mia gamba.

Mi guadai intorno per un minuto. "Non lo so." Feci spallucce. "Penso, tipo, tre." Guardai il peluche che mi aveva regalato Michael e mi trattenni dal piangere. Non sapevo perché ero così sensibile. Era stato un gesto così carino.

"Dovresti stare bene, non ci sono traumi, ma devi comunque rimanere qui per la notte." Disse Becca.

Quando sollevai lo sguardo vidi Luke contro il muro e nella stanza calò il silenzio. Era come se ci fossimo io e lui. Volevo che si sedesse accanto a me e volevo che mi abbracciasse. Probabilmente era arrabbiato con me e non lo incolpavo perché ero stata una stronza quando lui stava solo cercando di aiutare.

"Oh..." Michael ruppe il silenzio. "Bene, ragazzi, penso che questo sia il momento di andare. Sam, sono davvero felice che stai bene." Io annuì e loro se ne andarono, tranne Luke.

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora