26

2.9K 97 19
                                    

S A M

Venni svegliata dall'irritante allarme della mia sveglia e Luke, accanto a me, si lamentò. Quando mi svegliai mi resi conto dell'indolenzimento tra le mie gambe mentre ero stesa con Luke addormentato accanto. Ero anche consapevole del fatto che indossavo solo le mutande.

Mi alzai dal letto il più silenziosamente possibile, mi infilai il reggiseno e andai verso la stanza di India, che fortunatamente non c'era e cercai tra i suoi cassetti.

Quando trovai quello che stavo cercando andai in cucina, presi la pillola e poi andai in salotto dove presi la maglietta di Luke e la infilai. Luke era ancora a letto quando tornai e mi stesi di nuovo accanto a lui.

Probabilmente mi sarei dovuta preparare per andare a scuola, ma invece eccomi qui. A letto. Avevo la mente in subbuglio. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era Luke Luke Luke e la scorsa notte. Sapevo che quello che avevamo fatto non era la cosa più intelligente, soprattutto visto che eravamo entrambi ancora così giovani. Non stavo dicendo che me ne pentivo, perché non era assolutamente così.

Luke era stato perfetto la notte scorsa. Dal modo in cui aveva baciato ogni punto del mio viso al modo in cui mi aveva stretto le mani e aveva detto il mio nome.

E per quanto odiassi ammetterlo, India aveva ragione riguardo la scorsa notte.

Accanto a me Luke mormorò e mi circondò la vita con un braccio, tirandomi a se così che la mia schiena fosse premuta contro il suo petto. Il suo mento si posò sulla mia spalla e il suo respiro mi solleticò il collo.

"Luke, devo alzarmi." Sussurrai e lui si lamentò, stringendo la presa. Non mi aspettavo che fosse così gentile e dolce come la scorsa notte, ma ne ero felice. Ero confusa su tutto quello che stava succedendo tra di noi e adesso non sapevo neanche cosa pensare. Tutto quello che sapevo era che ero felice che lui fosse qui. "Andiamo, Luke."

"Rimani a letto. Tutto il giorno. Con me." Mormorò contro la mia spalla. Posò la mano sul mio fianco e lo strinse. "Stai indossando la mia maglietta?" Chiese ed io annuì.

Lui si mise a sedere e andò a prendere i suoi jeans. "Cosa stai facendo?" Chiesi mentre mi sedevo e lo vidi ai piedi del letto, con il cellulare in mano.

"Sto..." Si fermò e sollevò il telefono. "Ti ho scattato una foto." Disse e mi sorrise, tornando a letto e sedendosi di fronte a me.

"Luke, no, probabilmente sembro-"

Mi fermai a metà frase quando lui fece un'altra foto e mi accigliai, ma lui rise. "Sam, piccola, sei tenera." Mise il broncio.

Sollevai le mani per nascondere il viso, che sapevo già fosse rosso per il suo complimento. Lui mi afferrò le mani e le abbassò. Quando lo guardai notai i marchi rossi che avevo lasciato sul suo collo e arrossì di nuovo.

"Cosa?" Ridacchiò e si mise a giocare con le mie mani.

"Il tuo collo." Dissi e lo indicai.

Lui fece spallucce. "Dovresti vedere il tuo." Sollevò un sopracciglio ed io mi alzai, andando in bagno.

Quando mi tolsi la maglietta di Luke e la posai sul bancone, capì cosa intendeva. Luke entrò in bagno, abbracciandomi da dietro mentre io mi osservavo il collo e il petto.

"Come dovrei andare a scuola così?" Mi lamentai e lui mi baciò dalla spalla fino al collo. "Luke!" Urlai quando mi succhiò la pelle e mi voltai.

Lui rise e disse, "Mettiti una sciarpa!" Io sbuffai e Luke mise il broncio. "Rimani." Mormorò e posò le mani sui miei fianchi. Ero così tentata di dire si, soprattutto per il modo in cui i suoi capelli erano disordinati e il modo in cui le sue labbra erano abbassate con un broncio.

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora