25: le sex

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L U K E

Merda.

Cazzo.

Stava succedendo.

Stava fottutamente succedendo. Il modo in cui Sam ridacchiò nel bacio non aiutò la situazione nei miei pantaloni. Non rese le cose migliori quando arrivammo nella sua stanza e lei mi tirò i capelli. Sentì la cerniera dei suoi pantaloni abbassarsi e quando sentì che stava per abbassarli la fermai e lei mi guardo.

"Rallenta, piccola." Dissi mentre la facevo stendere sul letto. "Abbiamo tutta la notte." Sussurrai mentre mi sistemavo su di lei. L'avevo fermata soprattutto perché volevo essere io a spogliarla.

Eravamo stati in questa posizione così tante volte ed era adesso che stavo diventando nervoso.

Le abbassai lentamente i jeans e li lanciai sul pavimento. Lei si accigliò ed io risi. Ovviamente mi avrebbe sgridato per aver lanciato i suoi vestiti per terra. Il suo cipiglio sparì quando mi tolsi i pantaloni, tornando su di lei. La sentì sospirare mentre le baciavo le cosce, la pancia e il petto.

Aveva le braccia sopra la testa e mi guardava, occhi lucenti di un emozione che non capivo. Solo adesso notai che le sue mutande erano abbinate al reggiseno.

Cazzo.

"Cazzo, Sam." Gemetti e tirai l'elastico per farlo schioccare contro la sua pelle. Il modo in cui stava respirando affannosamente mi faceva far male tra le gambe.

"Ti voglio. Così. Fottutamente. Tanto." Dissi tra i baci e lei ansimò.

Non avevo mai voluto così tanto nessuno in vita mia.

Sam mi guardò attentamente mentre le accarezzavo le spalle, il petto e la pancia, fermandomi ai sui fianchi. Con questo lei lì sollevò, dicendomi esattamente cosa voleva. Potevo scommettere che i suoi fianchi avevano davvero talento e che sarebbe stato delizioso averla su di me.

Trovai la sua bocca e mi sistemai tra le sue gambe aperte. Sam si lamentò quando mi tirai indietro e passai un dito sulle spalline del reggiseno. "Posso toglierlo?" Chiesi. Non ero sicuro del perché l'avessi fatto, ma sentivo di doverlo fare. Lei mi rispose sedendosi un po' ed io mi allungai dietro di te, combattendo con i gancetti prima di sbottonarli con una mano, poi lanciai il reggiseno di lato e questo si unì ai nostri jeans.

Era un po' scuro nella stanza, ma con la poca luce che veniva da fuori potevo vedere ogni dettaglio di lei. Come il suo viso arrossato, le delicate curve del suo corpo e le lentiggini sul suo petto che avevo imparato ad amare. Le baciai le guance e poi mi resi conto di una cosa molto, molto importante.

Posai la fronte contro la sua e sospirai. Lei notò la mia frustrazione improvvisa. "Cosa c'è che non va, Luke?"

Mi tirai un po' indietro per guardarla meglio e lei si stava mordendo il labbro. Cazzo. "Non ho un preservativo." Ammisi mentre posavo la fronte sulla sua spalla nuda. Non ne avevo portato uno perché non mi aspettavo che succedesse questo.

Lei rimase in silenzio e la sentì deglutire mentre mi tirava i capelli. Se noi, per qualche ragione, fossimo stati in un'altra situazione, non mi sarebbe importato del preservativo. Avevo fatto sesso senza solo poche volte, con la mia ex ragazza, e-

"So che dovremmo, ma non voglio fermarmi," poche parole uscirono come sussurri e spalancai gli occhi quando mi resi conto che non le avevo solo pensate. Le avevo dette. "Scusa, non volevo-"

Lei si mordicchiò di nuovo il labbro e disse, "India ha la pillola del giorno dopo..." si fermò e mi accarezzò una clavicola. Era fottutamente pazza. Amavo questa cosa.

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora