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L U K E

2 mesi dopo

Erano le due del mattino ed io non riuscivo a dormire. Non ero stanco, probabilmente perché avevo ancora l'adrenalina nelle vene del concerto di prima. Forse quel poco di alcool che avevo bevuto non stava aiutando.

Mi giravo e rigiravo nella mia cuccetta, cercando di addormentarmi, ma non ci riuscivo e mi stavo innervosendo. Inoltre potevo sentire Michael, Calum e Ashton che urlavano nel retro del bus. Stavano giocando alla play o si stavano ubriacando. Probabilmente entrambe le cose.

Quindi rimasi steso, arrendendomi perché il sonno non sarebbe arrivato presto. Di solito dormivo come una roccia nel bus, ma per qualche ragione questa sera non ci riuscivo. Presi il mio telefono e controllai i social. Ma mi annoiai velocemente quindi lasciai il telefono e rimasi di nuovo solo steso, fissando il vuoto.

Potevo sentire Calum dire qualcosa e lo sentì dire, "Lei ha detto di stare bene."

Mi accigliai. Sapevo già di chi stavano parlando. Sam.

L'avevo beccato a mandarle messaggi una volta, ma non avevo detto niente. Ma non sapevo se lei avesse risposto.

Non avevo pensato a lei in questi due mesi. Quando me n'ero andato avevo pensato a lei quasi ogni notte per un po'. Poi all'improvviso avevo smesso. Non volevo dire che non mi mancava, perché mi mancava. Mi mancava fottutamente. Mi mancava tanto e adesso stavo pensando a lei. Sapevo che la pensavo sempre, sotto sotto. I pensieri su di lei non se ne erano mai andati. Cazzo. Non potevo smettere di pensare a lei adesso. Ed era tutta colpa di Calum.

Lei come stava? Si sarebbe laureata il prossimo mese? Cosa stava facendo? Mi chiedevo cosa stesse facendo adesso. Stava bene? Con chi era? Parlava ancora con Dylan? Era con qualcun altro? Era stata con qualcun altro dopo di me? E se si era messa con Dylan? Io non ero stato capace di toccare o stare con un'altra ragazza dopo di lei. Lei era stata la mia ultima. Volevo che rimanesse così per un po'.

No, non potevo pensare a Sam con qualcuno che non ero io. L'idea mi spaventava, mi terrorizzava.

Lasciai la mia cuccetta e andai nel retro del bus, dove potevo ancora sentire i ragazzi che parlavano di Sam. Perché dovevano parlare di lei?

Aprì la porta e loro mi videro e si zittirono. Avevo tutti sguardi preoccupati sul viso. Quella sera non mi avevano chiesto niente perché ero troppo arrabbiato per dirglielo. Non volevo dirlo. Perché non credevo a quello che avevo fatto. Non potevo credere di aver rovinato la cosa migliore che mi fosse mai successa.

Per tutto il tempo era sembrato semplice allontanare Sam. Era sembrato più semplice mentirle e dirle che non l'avevo mai voluta. Sapevo che non aveva senso, ma Sam era troppo buona per essere coinvolta in questo tipo di vita e non volevo che nessuno la ferisse, anche se l'avevo fatto io. Le cose sarebbero dovute essere più semplici per lei, non difficili. Che era quello che ero io. Ero rimato terrorizzato dopo quello che mi aveva detto. Mi aveva detto di amarmi e io non l'avevo detto. Avrei dovuto, ma non l'avevo fatto. Perché lei avrebbe dovuto voler stare con qualcuno così distrutto come me? Io ero--ero pessimo per lei, lei era troppo per me.

Io non- non la meritavo. Non avrei mai potuto meritare qualcuno come lei.

"Perché state parlando di lei?" Chiesi loro mentre mi poggiavo contro lo stipite della porta. "Non mi importa se lo fare, ma non fatelo vicino a me."

Non potevo star seduto lì e sentirli parlare di Sam. Non quando lei significava ancora così tanto per me, che l'avevo ferita così tanto. Quella sera lei non aveva detto molto, ma potevo dire cosa stava provando dal suo sguardo. Le avevo spezzato il cuore e, facendolo, mi avevo spezzato anche il mio. E volevo dirle quanto fossi dispiaciuto, che ero così dispiaciuto per averla lasciata e averla ferita e per averla fatta piangere per me.

"Devi dirci cosa è successo." Disse Michael con tono serio. "Non puoi continuare ad essere depresso."

"Non sono depresso."

"Si, lo sei. Non esci più con noi e non sei felice. Non mentirci." Disse Ashton. Di solito mi sarei arrabbiato, ma non adesso. Perché non avrei ammesso che aveva ragione. Avevano tutti ragione.

"Andiamo, Luke." Disse Calum, facendomi segno di sedermi tra lui e Ashton.

Lo feci e iniziai a pensare a come iniziare. Volevo parlarne perché sapevo che se non l'avessi fatto sarei impazzito. Da dove iniziare? Come facevo a dirglielo? Come potevo dir loro che mi ero innamorato di una ragazza tanto bella per poi spezzarle il cuore?

"Sam mi ha detto di amarmi." Dissi e non capì che avevo iniziato a piangere finchè Calum non mi diede dei colpetti sulla spalla. Merda, doveva essere stata dura per lei se io ero qui a piangere alle due del mattino. "L'ha detto ed io non ho detto niente."

"Perché?" Chiese Ashton.

"Non lo so!" Mi lamentai e guardai il pavimento, coprendomi la faccia con le mani. Non volevo che mi vedessero piangere, non mi avevano mai visto. "Mi ha spaventato da morire quando l'ha detto, ma adesso continuo a pensarci. E mi sento così perso senza di lei e, cazzo, la amo così fottutamente tanto. Non so cosa fare. Probabilmente mi odia!"

Tutto quello che sapevo era che avevo bisogno di lei. Dovevo trovarla e dirle che la amavo.

No. Dovevo dirle quando fossi disperatamente innamorato di lei.

"Lei non ti odia." Disse Calum ed io lo guardai. "Me l'ha detto lei. So come si sente riguardo te."

"Ma perché l'hai fatto?" Chiese Michael ed io mi stavo ancora chiedendo quando spesso parlassero Calum e Sam. "Perché l'hai allontanata così? Non capisco."

"Perché lei non ha bisogno di stare con qualcuno come me!" Borbottai e poggiai la schiena contro il divano. "Non vedete che non suono buono per lei? Guardate quanto ho rovinato le cose."

"Okay, Luke, te lo dirò adesso." Disse Ashton. "Devi fottutamente smettere di scappare dalle cose così, soprattutto da Sam. E devi smettere di pensare che tutto quello che fai è rovinare tutto, perché non è vero, okay? Si, fai degli sbagli e dovresti probabilmente essere preso a calci nelle palle per quello che hai fatto, ma questo non significa che non sei buono per lei. E' ovvio che hai ancora dei sentimenti per lei, quindi fai qualcosa." Disse. "O rimani miserabile e depresso. E' una tua scelta."

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora