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S A M

"Sam, ti rendi conto che il tuo compleanno è tra meno di due settimane, vero?" Sollevai lo sguardo dai miei compiti e vidi India seduta di fronte a me al tavolo.

Mi ero persa tre giorni di scuola e non ne ero molto felice. Il dottore mi aveva suggerito almeno una settimana di riposo, ma mi ero rifiutata. Avevo supplicato e supplicato finchè India e Becca avevano accettato di lasciarmi uscire di casa dopo tre giorni. Non ero troppo indietro con la scuola quindi questo era un grande sollievo. Questa sera ero molto impegnata e anche se India e Becca si erano offerte di aiutarmi io avevo rifiutato.

"Si, e?" Feci spallucce e chiusi il quaderno. Avevo ancora tre esercizi di inglese, ma decisi che li avrei fatti domani mattina. Domani era sabato quindi avrei avuto più tempo.

"Cosa intendi con 'e'?" Becca trattenne il fiato dal divano. "Non vuoi fare qualcosa tutti insieme?"

Io feci di nuovo spallucce. "Non ho esattamente molti amici tranne voi due."

"Okay, quindi cosa sono Luke, Michael, Ashton, Calum e Dylan? Dipinti sul muro?" Mi rimproverò Becca.

"Um, potresti avere degli amici, ma passi tutto il tempo con il naso in un libro. E quando non lo fai, sei troppo timida per parlare con le persone." Disse India.

Capivo le sue parole. "Non sono timida!" Mi lamentai. Almeno non pensavo di esserlo. "Solo che non mi sento di farlo. Inoltre il mio compleanno è di mercoledì, ragazze."

"Questo non significa che tu non possa fare niente." Disse Becca e scosse la testa. "Almeno lascia che ti portiamo fuori per fare colazione o qualcosa del genere."

"Si, e Luke può portarti a cena e poi potete avere... il dolce." Disse India e sentì il sarcasmo nella sua voce, ma conoscendola non stava neanche scherzando.

"India!" Scossi la testa, le guance rosse.

"Andiamo, Sam! Quand'è l'ultima volta che hai scopato?" Insistette India e sentì Becca ridacchiare.

"Beh..." Feci una pausa e arrossì. "Da Dylan..."

"Seriamente, Sam? Ti ricordi almeno come si fanno le cose sporche?" Disse Becca e India rise. Sapevo che non lo stavano dicendo per essere cattive e alla fine mi misi a ridere con loro.

"Ti lasceremo casa libera per la notte. Tu e Luke potrete avere la casa per voi." Offrì India e sollevò le sopracciglia.

"Dovete calmarvi." Dissi e posai la penna. Sinceramente, non avevo pensato a fare sesso per un po'. Almeno non ci avevo pensato fino all'arrivo di Luke.

"E devi ammettere che vuoi fare sesso con Luke." India Rise e mi guardò.

"Sam, ti conosciamo meglio di chiunque, dillo e basta." Disse Becca e venne a sedersi su una della altre sedie.

Adesso mi stavano guardando entrambe. "Non so perché sono amica con voi." Dissi e loro risero.

"Sai che succederà. E allora sarò lì a dire 'te l'avevo detto'." Disse India ed io alzai gli occhi al cielo.

Sapevano entrambe che io e Luke ci baciavamo e facevamo altre cose, ma non eravamo mai arrivati al punto di fare sesso. Non mi importava e neanche a lui, da quello che potevo vedere. Altrimenti me l'avrebbe detto. Luke non aveva filtri, quindi diceva quello che voleva.

Io ero un po' timida, almeno quando si trattava di queste cose, ma una volta che mi trovavo abbastanza a mio agio le cose si semplificavano.

"Non penso che serva che mi porti a cena, se voi due ve ne andate la sera sono sicura che potremmo rimanere qui." Dissi e mi alzai, andando in cucina per prendere dell'acqua.

"Beh, maledizione, vuoi arrivare dritta al punto, vero?" Esclamò Becca e incrociò le braccia al petto.

"Cosa? N-non intendevo questo." Sputai l'acqua e la mia faccia diventò rossa. Non so come facevano a mettermi così facilmente in imbarazzo, ma erano le mie migliori amiche per questo.

"Sam, abbraccia solo la vibrazione sessuale." India rise ed io alzai gli occhi al cielo. Becca stava scuotendo la testa, ma stava chiaramente ridendo sotto i baffi.

"Non ho vibrazioni sessuali." Protestai.

"Certo che si! Sei sexy da morire, Sam." Rispose India e io inarcai le sopracciglia.

"Sei impossibile. Becca, dille di smetterla." Mi lamentai e la guardai in cerca di aiuto.

Becca scosse la testa quando incontrò i miei occhi. "Non finchè non ammetterai che voi cavalcare Luke."

"Non c'è un diavolo di modo che mi porterà ad ammetterlo quando lo dite così." Borbottai e mi accigliai.

India trattenne il respiro e mi guardò con gli occhi spalancati. "Samantha! Hai appena imprecato?!"

Odiavo quando le persone usavano il mio nome completo.

"Diavolo non è un'imprecazione, è nella Bibbia." Risposi e incrociai le braccia al petto.

Loro si alzarono e vennero verso di me fino a circondarmi. Avevano entrambe le braccia incrociate.

"Sam, dillo e basta." Disse India e notai che stava cercando di non sorridere. Becca non doveva dire niente, lo sguardo sul suo viso mi diceva che voleva la stessa cosa di India.

"Siete orribili." Mi lamentai e nascosi il viso tre le mani. Sapevo che non sarei riuscita a uscire da questa situazione. Alla fine gli dicevo sempre la verità anche se ci impiegavo un po'. Soprattutto per quanto riguardava queste cose. "Okay, si, lo voglio."

"Vuoi cosa, Sam?" Insistette Becca e mi rivolse un sorriso malizioso.

"Voglio- ugh, voglio fare sesso con Luke. Ecco! Felici?" Mi lamentai e loro applaudirono e risero. "Voi due avete una terribile influenza."

"Magari ti abbiamo corrotto un po', ma non far finta che non ti piaccia." Mi prese in giro India e mi punzecchiò un fianco.

Era vero. Da quando mi ero trasferita con loro ero diventata meno riservata e un po' più sicura di me. Prima di venire qui vivevo nel campus e avevo conosciuto Becca a lezione. Eravamo diventate amiche in fretta e poi mi aveva presentato India. Sei mesi dopo, quando la nostra amicizia era cresciuta, mi avevano chiesto di trasferirmi con loro. Ci avevano messo un po' a convincermi, ma avevo accettato. Ed ero così felice di averlo fatto.

"Si, si, come volete." Sorrisi.

"Comunque, visto che stiamo parlando di Luke, quando lo vedrai di nuovo?" Chiese India mentre ci sistemavano sul divano e guardavamo tra i canali. Dylan doveva venire tra poco per una serata film.

"Non ne sono sicura, è stato davvero molto impegnato ultimamente. Ma guarda, mi ha mandato questo messaggio." Dissi e le mostrai il messaggio che mi aveva mandato prima. Era un semplice messaggio che diceva 'buonanotte :-) xx'

"Ew, perché deve mettere il naso alla faccina?" Chiese e fece una smorfia.

Io risi e la spinsi scherzosamente. "Sta zitta! E' tenero!" Dissi e posai il telefono sul tavolino.

"Sai, sto iniziando a pensare che quel ragazzo potrebbe amarti." Disse India quando notò che Becca si era addormentata.

Adesso era il mio turno di fare una faccia divertita, cosa che uscì più come un cipiglio e lei rise. "India, non dire queste cose."

Lei aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi la chiuse quando sentimmo la porta d'ingresso aprirsi e chiudersi. Avevamo l'abitudine di lasciare la porta aperta e un giorno la cosa ci si sarebbe ritorta contro. Non era esattamente la cosa migliore da fare.

Dylan venne verso il divano mentre mormorava un saluto, buttandosi su di noi. Rimanemmo così e guardammo le 10 cose che odio di te, finchè non ci addormentammo.

L'ultima cosa a coi pensai prima di addormentarmi furono le parole di India.

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora