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L U K E

Qualche giorno dopo ero fuori dalla porta d'ingresso di Sam. Avevo bussato due volte e aspettato che la porta si aprisse. Ero qui fuori da cinque minuti e quando sentì la musica che veniva da dentro decisi di entrare e basta.

In salotto si sentiva una canzone che non conoscevo mentre camminavo nel corridoio. Che diavolo? Pensai mentre entravi in cucina e posavo sul tavolo la busta di plastica che mi ero portato in giro per venti minuti. Un'ora fa Sam mi aveva mandato un messaggio, dicendo che era annoiata quindi le avevo detto che le avrei portato da mangiare.

Non sapevo perché? Mi sarebbe piaciuto sapere cosa mi stava facendo e perché mi ritrovavo sempre a strisciare da lei.

Mi piaceva, ma la odiavo perché mi portava a desiderarla così tanto.

Quando sollevai lo sguardo vidi Sam seduta sul divano in salotto che guardava verso il tavolino da caffè di fronte a lei. Sapevo già che stava studiando o facendo qualche compito di inglese come sempre. Mi piaceva il fatto che ci tenesse alla scuola e che stava facendo qualcosa per la sua vita, ma odiavo vederla così stressata.

Lasciò cadere la penna e si passò una mano tra i capelli. Indossava una felpa enorme ed era senza pantaloni. Non capivo il bisogno di andare in giro in mutante tutto il tempo, ma non mi stavo lamentando.

Rimasi in silenzio e la guardai mentre iniziava a muovere i fianchi a ritmo di musica. Ero un ragazzo, non l'avrei fermata e l'avrei guardata. Incrociai le braccia al petto e cercai di non fare movimenti improvvisi o suoni anche se non mi avrebbe sentito. All'improvviso la canzone diventò familiare. Ashton era pazzo per quella canzone, la stava cantando a squarciagola l'altro giorno.

Touch me, yeah, I want you to touch me there. Make me feel like I am breathing.

Come? Come poteva farlo? Stava solo ballando ed io ero qui a cercare di rimanere calmo. Volevo che si strusciasse su di me così, nuda e sudata e tremante per l'estasi. Avevo perso il conto di quante volte l'avevo immaginata su di me, gemendo il mio nome. Scommettevo che sarebbe stata fantastica.

Quando decisi che non ce la facevo più andai verso di lei. La afferrai da dietro, facendola sussultare e le sue guance arrossirono quando notò che ero solo io.

"Balla con me." Dissi e la strinsi contro di me. all'iniziò esitò, ma quando le presi le braccia e le portai dietro il mio collo lei si rilassò e iniziò a ballare. La mia bocca incontrò il suo collo mentre ci strusciavamo lentamente e, nonostante la musica, la sentì sussultare di nuovo.

Mi ritrovai ad essere deluso quando si voltò e fece un passo indietro. "Cosa-" le mie parole si persero nella sua bocca quando mi baciò. Posai le mani sul retro delle sue cosce e la sollevai, sedendomi poi sul divano.

Se avessi potuto prenderla adesso su questo divano l'avrei fatto, ma sapevo che non potevo. C'erano così tante cose che volevo farle prima di arrivare a quel punto.

Ormai la canzone era finita e gli unici suoni che potevo sentire erano le nostre labbra, le nostre lingue e il nostro respiro pesante. Mi piacevano i suoni che faceva quando facevo qualcosa che la faceva sentire bene e mi piaceva il modo in cui mi baciava come se non potesse averne abbastanza. Mi piaceva il fatto che lei volesse me.

Mi spostai, impaurito da quanto lontano questo potesse finire e lei mi tirò il labbro inferiore con i denti. Non sapevo cosa mi aveva fatto fermare, sentivo solo il bisogno di andarci piano con lei. Se fosse successo troppo presto sapevo che avrei perso interesse dopo. Lo sapevo. L'ultima cosa che volevo era rovinare tutto. Mi piaceva Sam e mi divertivo in sua compagnia, il che era così strano per me.

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora