|Capitolo 10|

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Ripongo il telefono nella tasca posteriore dei pantaloni e, ovviamente, una nuova notifica mi obbliga a rimuoverlo di nuovo da essa.
"Se ti manco, torna. Adesso. Un bacio, il Tuo Federico"
Non rispondo, mi limito a visualizzare. So cosa devo fare.
"Ragazzi...Devo andare" dico rivolgendomi più a Nate che a Ben
"Che devi far..." il moro cerca di parlare, ma viene interrotto dal mio migliore amico
"Ci vediamo lunedì in negozio...Ciao Luna" ha capito tutto.
"Ciao Nate...Ciao Ben" sorrido a entrambi, per poi riprendere la via di casa.
Sto per aprire la porta, ma il mio telefono inizia a squillare...Accetto la chiamata notando il nome di 'Nate' sulla schermata.
"Hey...Che succede?" chiedo
"Hey...No niente...Volevo farti sapere che Ben non ha fatto altro che chiedermi di te e di Fede" dice sbuffando
"E tu che gli hai detto?"
"Che siete amici e che forse potrebbe scattare la scintilla"
Ridacchiamo entrambi a quelle parole
"Mmm...Va bene, adesso vado...Grazie per la telefonata, Ciao Nate!"
"Prego Luna. Ci vediamo!"
Spengo il telefono. Non voglio più ricevere messaggi, chiamate o cose del genere.
Finalmente, entro in casa e la prima cosa che noto è una balena spiaggiata che dorme sul divano...decido di lasciarlo lì a riposare e ne approfitto per fare una doccia; scrivo un biglietto e glielo lascio vicino al telefono.
Prendo tutto l'occorrente di ricambio, ovvero il pigiama e l'intimo, e vado in bagno.
Chiudo la porta senza far rumore e inizio a spogliarmi; entro in doccia e lascio che l'acqua scorra sul mio corpo per un bel po'.
Indosso il cambio pulito e profumato, mi asciugo i capelli e li lego in una coda ordinata.
Faccio la mia entrata in salone, ma Fede non c'è.
"Sarà in camera" penso; busso alla porta e dopo aver sentito un 'avanti' entro nella stanza, trovandomi una scena piuttosto 'imbarazzante' davanti.
Appena mi vede mormora qualcosa di incomprensibile.
Io intanto rimango immobile a fissare il suo corpo finché lo copre con la maglia. Era a petto nudo. In boxer. Mi sento male. Si infila anche i pantaloni di una tuta e quando sposto il mio sguardo sul suo viso noto che è arrossito
"Non credevo che tu uscissi così presto dalla doccia...Scusami" dice abbassando lo sguardo.
"N-Non importa" rispondo imbarazzata.
Si siede sul letto, lo raggiungo e mi metto al suo fianco.
"Perché ti mancavo?" decido di spezzare l'imbarazzo che si è creato.
"Perché non riesco a starti lontano. Volevo stare con te...Dio Luna, mi fai diventare matto"
Non mi aspettavo questa riposta e soprattutto non mi aspettavo di sentire quelle parole uscire dalla sua bocca.
"Cosa mi fai Luna..." dice leccandosi le labbra.
"Ah...Fanculo" gli sfilo la maglietta che si era messo, lasciandola cadere a terra...Il suo respiro è irregolare, mi prende la mano e la appoggia sul petto, nel punto del cuore...

Sono io a provocargli questo?

Alzo lo sguardo su di lui e quando si morde il labbro inferiore mi alzo, mettendomi poi a cavalcioni sulle sue gambe. Lui appoggia le mani sui miei fianchi spingendomi verso il basso, facendomi sentire quanto i suoi pantaloni stiano diventando stretti...
"Mi fai impazzire così..." mugola quando appoggio le labbra sul suo collo.
Mi sposto più in basso e comincio a succhiare leggermente la pelle; porta una mano in mezzo alle gambe, stringendo Quel punto.
Sto perdendo il controllo.
"Sei eccitato Federico?" sussurro vicino al suo orecchio
"..." ansima.
È fuori controllo, proprio come me.
"E che vuoi fare?" chiedo facendo scorrere la mano fin sopra la sua...
Non sa cosa dire, non stacca gli occhi dalla mano che ho portato in basso. Sposto la sua e la rimpiazzo con la mia; geme sotto il mio tocco.
Spinge, di nuovo, i fianchi contro i miei e, senza pensarci due volte, infilo la mano dentro i suoi pantaloncini.
"Dio...Luna mi stai facendo ammattire" mormora chiudendo gli occhi nello stesso istante in cui la mia mano sfiora la sua erezione.

Non ho intenzione di andare oltre, volevo solo stuzzicare il ragazzo sotto di me, volevo fargli capire chi è che comanda...In un certo senso.
Sfilo lentamente la mano dai suoi pantaloncini portandola sulla sua guancia e mi avvicino al suo orecchio
"Sbaglio...O tu mi conoscevi" gli lascio un bacio in fronte prima di scendere dalle sue gambe.
Non posso fare a meno di notare il suo sguardo perso nel vuoto...
Povero Piccolo.

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E dopo questo...CIAONE🙈😂

Come vi sembra la storia?
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Ci tengo tanto💕

Baci😘

Amici? No. || Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora