|Capitolo 19|

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Devo distrarmi.
In qualsiasi modo.
Prendo l'accappatoio e mi ci chiudo dentro; recupero il telefono e chiamo Aicha, una mia cara amica.
So che è presto, ma di solito risponde a qualsiasi orario...
"Luna, da quanto tempo! Hai bisogno di aiuto?" Aicha mi risponde subito con la sua solita allegria che mi pervade
"Hey Aicha! Ti andrebbe una serata in discoteca stasera?" chiedo guardando allo specchio il mio orribile aspetto
"Ma certo amica! Ti passo a prendere per le 22" dice lei...sono sicura che in questo momento sta già pensando a cosa indossare.
"Perfetto...A stasera!" dico prima di riattaccare.
Che la mia giornata abbia inizio!

Narratrice
Inutile dire che per Aicha, la serata fu un vero e proprio divertimento.
Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo e si era beccata qualche occhiatina maliziosa da vari ragazzi, ma niente di preoccupante.
Per Luna fu una sorta di violenza.
Voleva bere, voleva cercare di dimenticare quegli occhi azzurri che la perseguitavano ovunque.
Fin quando non arrivò alla conclusione che era tutto inutile.

Lui faceva parte di lei.

Aicha non sapeva niente di questa storia e Luna non aveva intenzione di raccontarle nulla.
Sapeva com'era fatta.
Probabilmente dopo il risveglio di Federico, si sarebbe buttata tra le sue braccia facendogli credere che fosse la sua ragazza.
"Ognuno è fatto a modo suo" si ripeteva Luna in testa.

Ma nessuno doveva rubargli ciò che le apparteneva.
Sì, perché Federico apparteneva a Lei, apparteneva a Luna.
E di questo ne era più che certa.
Lo aveva dimostrato lui stesso con quel bacio.
Con il loro primo e unico bacio.
Fine
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24 Dicembre
Passeggio per il centro della città, chiusa nel cappotto nuovo che mi ha regalato mamma, aspettando Taylor che arrivi alla stazione.
Dovrebbe partire tra poco da Venezia...Sono in aticipo, Sì, ma non vedo l'ora di vederla.
Mi manca così tanto quella ragazza.
Quella ragazza che c'è sempre stata.
Che non si è mai lasciata sconfiggere da niente e da nessuno.
Che mi ha protetta come una vera madre fa.
Che mi ha sostenuta come una sorella.
Che mi ha accompagnata ovunque, sempre col sorriso sulle labbra.
Lei è quella ragazza che ci sarà per sempre.
Il telefono vibra nella tasca dei miei jeans e quasi non mi prende un colpo quando leggo il nome del dottore che segue Federico.
"P-Pronto?" dico aspettando una risposta
"Lei è la sorella di Federico?" domanda lui.
All'inizio sono confusa, ma poi ricordo delle parole che pronunciai quel giorno...
"Sì, sono io...Mi dica...Ci sono dei problemi? Federico si è svegliato?" sono in preda al panico.
"Stia tranquilla. Volevo solo dirle che domani non potrà far visita a suo fratello...Dobbiamo fare dei controlli. Può passare oggi se può" dice lui...per fortuna non è niente di grave.
"Oh...Si, va bene. Passerò più tardi. Grazie per avermi avvisato!" ringrazio, saluto il dottore e riattacco.
Mentre cerco di calmare il mio respiro e il mio battito cardiaco, il mio telefono suona nuovamente a causa di un messaggio da parte della Bionda.
"Hey Luna.
Per prima cosa: Buona Vigilia di Natale!
Per secondo...Beh, non riesco a venire.
Il mio ragazzo mi ha organizzato una sorpresa...In questo momento sono in aeroporto...Partiamo per Londra.
Prima ti ho chiamata, ma ho trovato occupato.
Non sai quanto mi dispiace migliore amica.
Quando torno, ti prometto che passerò da Milano solo per vedere te.
Scusami ancora, davvero.
Baci,
Tay"
Inutile dire che ho letto le ultime parole con le lacrime agli occhi.
Sono importante per così poche persone...Ma va bene.
Non mi sono mai sentita così vuota, spenta in vita mia.
Decido di non risponderle, per ora.
La chiamerò domani per farle gli auguri.
Sì, farò sicuramente così.
Cammino per la città senza una meta precisa, forse l'ospedale, forse casa mia, forse casa di Benjamin...
Senza rendermene conto, mi ritrovo a suonare al campanello di Nate.
"Chi è?" dice una voce femminile dall'altra parte del citofono...
"In realtà...Chi è lei?" chiedo di rimando
"Sono la ragazza di Nate, adesso, se non ti dispiace, potresti dirmi chi sei?"
Davvero? La ragazza di Nate? Ma come può essere...Come può avermi nascosto una cosa così...Ah Beh, come mi ha nascosto il rapporto che abbiamo avuto per il mio diciottesimo compleanno...
"Non importa chi sono io...Dì a Nate che è passata una ragazza che aveva bisogno di lui...Solo per un momento, ma probabilmente...È troppo impegnato" dico prima di girare i tacchi e andarmene.
Rivolgo il mio sguardo verso l'alto, verso il cielo, verso mio padre...
"Forse tu mi stai guardando da lassù...Non ne ho idea. Non sono mai stata una vera e propria credente, proprio come te, ma se è vero che dopo la morte, si vive una seconda volta, spero che tu sia felice...Perché io non lo sono. È la vigilia di Natale, Taylor non c'è, Nate nemmeno e beh...Federico meno che mai.
Sai, Federico è un bravo ragazzo...Sono convinta del fatto che saresti andato d'accordo con lui anche se adesso non è con me. È in coma, ed è tutta colpa mia.
Non sono capace di cavarmela da sola, ho bisogno di lui, di te, di mamma.
Grazie per avermi ascoltata,
Buona Vigilia."

È arrivato il momento di reagire, con o senza lui.
Devo farlo per me

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Hey🌹
Sì, sono ancora viva...
Non ho aggiornato prima a causa della scuola...😣
Cercherò di postare più nel weekend👊
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Baci💋

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