Amici? No. || Federico Rossi

|Capitolo 24 - Pt.2|

Fede POV’S

"Federico...Che ti prende?" domanda Luna avvicinandosi a me
"Cosa significa questo?!" le urlo contro, gettando a terra tutto quello che ho tra le mani.
Si affretta a raccogliere quelle cartacce per poi osservarmi
"Ma ti sembra il modo questo? Che ti prende Federico?!" chiede avvicinandosi di un passo
"Che mi prende?! Leggi quella fottuta lettera e poi vediamo se ti è chiaro"
Le indico la busta e, con mani tremanti, estrae la lettera da essa e inizia a leggerla...Sembra sconvolta.
"Potevi dirmi che non ti trovavi bene con me, che ti sembravo troppo egocentrico" dico acido prima di allontanarmi da lei.
Le lacrime continuano a scendere e non oso fermarle...In qualche modo devo sfogarmi.
"Io...Io non...Non lo sapevo" dice con una voce talmente bassa che faccio fatica a sentirla
"Riesci a dire solo questo?!" chiedo prima di salire le scale per rifugiarmi in camera
"Ti stai arrabbiano inutilmente Federico..." dice raggiungendomi
"Perché. Dimmi perché" le chiedo avvicinandomi a lei in modo minaccioso.
"Se non ti ho detto quelle cose, è perché non le penso. Non le ho mai pensate...Credimi, per favore" dice cercando di abbracciarmi
"Ascoltami, vorrei crederti, ma...Ma tu partiresti lo stesso, lasciandomi qui. Lui è stato una parte importante della tua vita, lo è stato per tanto tempo e sempre lo sarà. Quindi, ti prego...Parti. Dimenticati di me, di tutto e riparti con la tua vita assieme a lui. Io sopravvivo, l'ho imparato affrontando la vita." gli occhi mi bruciano e non posso fare a meno di notare le lacrime bagnare il viso di Luna
"È uno scherzo vero?! Mi stai prendendo in giro? Dimmi che è così" dice prima di lasciarsi cadere a terra
"Tu, tu non puoi capire quanto sono stata male per te. Tu non puoi capire ciò che ho fatto per te. Tu non puoi capire quanto sei importante per me. Tu non puoi capire un bel niente, cazzo.
Non riesco a capire ciò che ho fatto nemmeno io.
E adesso mi stai lasciando andare.
Ti rendi conto di ciò che hai detto?
Mi stai letteralmente dicendo che tra di noi è finita dopo tutti gli sforzi che ho fatto per te.
Sei uno stronzo Federico.
Pensi solo a te stesso.
Non te ne frega un cazzo di come sto io, di come sta la gente attorno a te...
Esisti solo tu.
Continua pure a vivere la tua vita così.
Vediamo quanto riesci a sopravvivere.
E sai che ti dico?
Domani partirò per l'Australia, che ti piaccia o no" detto questo, esce dalla stanza sbattendo la porta.

Ho fatto una cazzata e la perderò, perderò ogni cosa.
Come mi è venuto in mente di trattarla così, di allontanarla da me, di lasciarla andare.

In fretta, scendo le scale, ma quando arrivo al piano inferiore, la porta è aperta e nè il suo cappotto, nè la sua borsa ci sono.

Devo trovarla prima che se ne vada.

Sto per uscire, ma qualcosa attira la mia attenzione.
È un foglio, o meglio, una lettera, per così dire...

Sai Federico,
È davvero difficile andarmene da qui, andarmene da te.
Ma devo farlo.
Me l'hai chiesto tu.
E se è questo ciò che vuoi, lo farò.
Dopo la nostra litigata, sono giunta ad una conclusione.
Tu non mi hai mai sentita esprimere tutto ciò che provavo, anzi, che provo nei tuoi confronti.
Quando eri in ospedale, non facevo altro che parlare e parlare.
Parlare dei miei sentimenti, di quanto sei importante di quanto ti amo.
Dio, quanto ti amo.
Ho sempre avuto la paura costante che tu, quelle cose, non te le saresti mai ricordate.
Ma ci ho provato.
Perché provare non costa nulla.
Senza saperlo, mi hai salvata.
E te ne sarò eternamente grata per questo.
Ho deciso di lasciare tutto qui, compresa la mia roba.
Devo riniziare da capo, no?
Spero di rivederti presto.
-Luna

Piego la lettera più volte prima di inserirla nella tasca posteriore dei miei jeans.
Sono arrabbiato, tanto, troppo...Con me stesso.
Prendo la prima bottiglia di alcolico che trovo e la porto alla bocca, ma prima di buttare giù il liquido, mi fermo.

Questa volta, non sarà l'alcol a salvarmi.

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