"Luna..." mi chiama sistemandosi il ciuffo
"Nate..." rispondo voltandomi verso di lui
"Come ti sembra quel Federico?" domanda guardandomi negli occhi.
I suoi occhi sono verdi e devo dire che gli donano molto, tenendo conto dei suoi capelli castani e del suo pearcing sul sopracciglio...
È davvero carino, ma non è il mio tipo...non lo è mai stato e mai lo sarà.
Noi siamo solo migliori amici, lo considero un fratello.
"Perché mi fai questa domanda?" cerco di sviare, non voglio parlare di lui.
"Perché rispondi ad una domanda con un'altra domanda?" ridiamo entrambi, ma veniamo fermati da una voce alle mie spalle
"Non so se interrompo qualcosa, ma non ce la faccio da solo in negozio" dice Federico.
In questo momento sono voltata di spalle e spero vivamente che non mi venga davanti, non voglio incontrare i suoi occhi per l'ennesima volta.
La fortuna, o meglio, la sfortuna è dalla mia parte.
Si mette tra me e Nate, e ovviamente, i suoi occhi sono puntati sui miei
Distolgo lo sguardo a fatica e dico "Se aspetti due minuti vengo io"
"Grazie" dice sorridendo
"Luna, perché non torni a casa a vedere come sta Kevin? Magari gli serve una mano con lo studio" dice Nate mettendosi in mezzo tra me e il Biondo.
Federico rivolge uno sguardo al ragazzo al suo fianco, come per dire "Ma te i cazzi tuoi?"
Mi viene da ridere...e così faccio.
Nate mi rivolge uno sguardo interrogativo, ma io scrollo la testa per fargli capire di lasciar perdere.
"Vai a casa che è meglio"
Sorrido e annuisco allo stesso tempo.
Saluto il mio migliore amico con un abbraccio e, mentre sto per uscire dal magazzino, torno indietro e faccio la stessa cosa con Federico.
All'inizio era distaccato, ma poi ha ricambiato l'abbraccio stringendomi ancor di più a sè.
Dopo questo momento dolce, prendo le mie cose e torno a casa.
È passata l'ora di pranzo ed io non ho toccato cibo, quindi prendo uno yogurt e vado a sedermi sul divano.
Ci sono penne e libri sparsi per tutto il salotto...ma che?!
Kevin, con molta tranquillità, scende le scale e sbianca appena mi vede.
IL SOGNO CAZZO. IL SOGNO.
Senza dire una parola, vado di sopra, ma per mia fortuna, non trovo niente o nessuno.
"Luna...allora sei tornata"...c'è qualcosa che non va.
"Ci sono dei problemi?" domando alzando il tono della voce.
"No. Non ci sono problemi" risponde, stranamente, con molta tranquillità.
"Devi dirmi qualcosa?" chiedo mantenendo la calma
"Meglio di no...Ci rimarresti male" dice
"Ehi, che è successo?" okay,sono davvero preoccupata...cos'è che lo tormenta tanto.
"Beh...Quando sei tornata a casa, stavo parlando a telefono con un mio Professore dell'Università..." dice
"Mi ha chiesto di finire l'Università fuori dall'Italia...così da poter conoscere meglio il Mondo e tutto ciò che riguarda l'economia e le lingue" aggiunge abbassando lo sguardo
"Ma è una cosa bellissima. È un'opportunità unica per te...Che aspetti a partire?!" dico orgogliosa di lui
"Dici davvero? Parto Giovedì sera...quindi ho 2 giorni di tempo per preparare tutto" mi abbraccia e lo sento sorridere grazie al contatto delle sue labbra sul mio collo.
"Già. Forza e Coraggio. Iniziamo a preparare qualcosa" dico, per poi lasciargli un dolce bacio sulle labbra.
Sono fin troppo felice per la sua partenza...Perché dovrei piangere? Perché dovrei impedirgli di realizzare questo "sogno"? Perché dovrei farlo soffrire? Perché.
Questa è la sua vita, non la mia.
Dopo aver preparato il necessario per la sua partenza, prenota il volo per l'Australia.
Spero che vada tutto per il meglio.
"Kevin...E la nostra relazione?" chiedo sapendo già la risposta.
"Saremo capaci di mantenere una relazione a distanza?" chiede a sua volta Kevin
"Sinceramente? Non lo so. Due anni sono tanti. Io ti amo e ti amerò. Ma credo che..." le prime lacrime iniziano a scendere, fa davvero male pronunciare quelle parole.
"Ma credo che la cosa migliore sia finirla qui...o almeno lasciarla in sospeso" dico
"Ti amo e ti amerò anch'io, ma credo che sia la cosa più giusta" dice Kevin accogliendomi tra le sue braccia.E sì, fa male.
Fa davvero male dover abbandonare la persona che ti è stata vicina per giorni, mesi, anni.
Ma la lasci andare per il suo bene.
Deve realizzare i suoi sogni e andare avanti fino a che vorrà.
Probabilmente non tornerà mai da te e non ti ringrazierà mai per tutto quello che hai fatto.
Ma tu, dentro di te, sai di aver fatto la cosa giusta per la persona giusta.Devo riprendermi.
"Io torno al negozio...se hai bisogno di qualcosa, chiamami...Ci vediamo stasera" non so che fare...lo bacio o no? E se si tira indietro? Fanculo.
Gli prendo il viso e appoggio un'ultima volta le labbra sulle sue.|||
Ciao ragazze🌹
Scusate se aggiorno così tardi, ma ieri sono stata a Riccione al Deejay OnStage per vedere Irama, Bernabei e Benji&Fede in concerto.
È stata una serata fantastica😍Ho notato che pian piano le visualizzazioni della storia aumentano e non potrei chiedere di più...💝
Dopo aver finito di leggere, ricordatevi di lasciate una stellina e un commento💙Baci,
Ginevra🌹
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Amici? No. || Federico Rossi
FanfictionLuna è una ragazza di 19 anni; lavora nel negozio di musica di suo padre assieme a Nate, il suo migliore amico. È fidanzata con un ragazzo che frequenta l'Università, Kevin. Il loro rapporto è magnifico, ma cosa succederà nella vita della ragazza...