Mattina pesante

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<<ciao...>> sentii il sibilo di Damon, <<dove sei andato tutto questo tempo?>> chiesi <<avevo da fare>> sbottò lui. Era steso accanto a me. Come se potesse aiutare mi faceva da cane da guardia. Almeno da due ore mi fissava impassibile, se si sentiva in dovere di proteggermi allora anziché fare il paparino apprensivo perché non iniziava a fare l'uomo? Poteva iniziare riportandomi dalla mia vecchia famiglia. Non che m'interessasse qualcosa di loro dato che non ricordavo assolutamente nulla.

<<Cosa? Uccidere come hai fatto stanotte?>> sbottai, <<si, io uccido, sono temuto, ma l'unica che sembra non aver paura di me sei tu.>> sbraitò finendomi addosso. <<levati di dosso>> ringhiai.

Si mise in piedi, uscì dalla stanza e con tono gelido disse <<alzati, ci sono gli altri>>. <<fottiti>> borbottai sottovoce mettendomi in piedi, <<ti ho sentita>> mi ammonì, <<e il mio vaffanculo più grande va a Damon Vladescu>> sentenziai scendendo le scale, ancora vestita solo con la maglietta di Damon, stavolta con sotto dei pantaloncini.

Bella era in fondo alle scale, mi aspettava con il solito doppio cappuccino. La adoravo, soprattutto quando mi prendeva la colazione, Sole invece, come al suo solito si attaccava a Damon come una ventosa e Scott, il ragazzo di Bella, sorrideva guardandola.

Vidi Sole salutare in modo molto caloroso Damon e mentre scendevo le scale inciampai in uno dei gradini, non finii col mento a terra per miracolo. Mi misi in piedi e come se niente fosse mi diressi in cucina, <<volevo scendere io così>> sbottai orgogliosa. Sentii una risata lieve da Scott, l'unica che aveva riso di gusto era Sole, mi odiava, quello che provava era odio puro, come se io le avessi fatto un torto.

<<stai bene?>> chiese Damon, <<ehm... si, torna pure da Sole>> sorrisi in modo falso, mi misi in punta di piedi ma non arrivavo ai bicchieri, che palle. Mamma ma 10 centimetri in più non potevi darmeli?Sono alta un metro e cinquanta, ma scherziamo?...

Si mise alle mie spalle e prese il bicchiere. <<ce la facevo da sola>> sbottai. <<oh... ti credo>> fece sarcastico, "ah!Ah!Ah! Ora hai anche imparato ora a fare le battute?" pensai.

<<bene>> sbottai afferrando il bicchiere. <<bene>> ripetè. Come al solito doveva avere lui l'ultima parola.

<<vedo che hai pulito a fondo la cucina...>> commentai con freddezza, <<beh non è mica la prima volta che succede.>> sorrise, <<cosa? Cioè, il posto dove mi preparo il panino con la nutella. Il posto in cui mangio, il posto in cui mi addormento quando faccio i compiti e tutte queste belle cose, è una specie di mattatoio per lupi!?>> sbraitai stritolando fra le mani il bicchiere, <<esattamente>> confermò levandomi di mano il bicchiere. <<mi chiedo ancora che cavolo di problemi hai... ti droghi?>> chiesi, <<io non mi drogo, sono stupefacente di mio>> fece un'altra battuta. <<ma che il senso dell'umorismo sia finalmente venuto a bussare nel piccolo mondo cupo di Damon?>> sbottai ironica, <<sono sarcastico, non umoristico>> mi gelò.

<<comunque sia, fai pena. Ti deciderai mai a invitare Sole a cena? Ti sbava dietro. >> dissi cambiando discorso, <<Per me è come una semplice Beta, importante nel branco, insignificante nella mia vita intima.>> spiegò, <<beh spiegaglielo, perché mi odia anche solo per il semplice fatto che esisto.>> sbottai, <<ti odia perchè sa che ho l'imprinting con te... ma ti sei mai guardata Twilight? O... hai mai letto un libro sui volatili?>> chiese, <<ehm... ok... un uomo di vent'anni con un carattere al dir poco scontroso, senza nemmeno un briciolo di amore nel corpo, guarda una saga romantica... ma davvero...>> dissi andando in salotto da Bella. L'imprinting succedeva solo agli uccelli. Le persone/licantropi non potevano mica averlo... e anche se fosse, Damon non sembrava come si descrive uno che ha l'imprinting... cioè non fa il mieloso, non è il tipo da, se cade accorre da lei, e tutte queste belle cose, è più da -mi limito ad assicurarmi che respiri.-

Appena Bella e gli altri andarono via, passai tutta la giornata nella biblioteca della casa a leggere, leggo fino alla nausea quando posso. Damon dice che sono strana, io dico invece che sono istruita, ma naturalmente la mia opinione per lui non conta. Che maschilista!

In collaborazione con: csxara

Il demone lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora