Che botta!

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-ragazzi...- stavo vagando per l'ospedale.
Questo posto puzza da morire!

-signorina... sta bene? Ha bisogno di aiuto?- chiese un infermiera.
-il dottor... a fa nulla, l'ho trovato- andai verso Lux.

-ciao!- gli saltai in braccio, e le mie gambe si strinsero alla sua vita.
-ciao piccola- non sembrava lui, cioè sembrava lui prima che lo conoscessi, riassumendo, la faccio breve... era depresso, come me quando finisce la nutella.

-tutto bene? Ti sei fatto male?- pigolai.
-no no, al contrario, tu come stai?- mi chiese mettendomi giù.

- mi hanno fatto due iniezioni e mi hanno dato tre pillole di colori diversi- dissi.
-quindi?- era confuso.
- quindi mi hanno drogata di brutto, mi sento alla grande- risi stringendolo in un bell'abbraccio.

-senti... io ci ho pensato e forse...- iniziò a dire.
-a cosa hai pensato?- ero confusa.
- Silver... dovremmo dividerci per un pó- Luxus spuntò il rospo.

-cosa? Che farmaci ti hanno dato? Condividi? Devono essere forti per farti dire certe cretinate?- cercavo di trattenere le lacrime.

-senti, io sono un pericolo, e tu sei già abbastanza a rischio da sola, io... io penso che magari in futuro sarà diverso, ma adesso no, adesso tu stai bene sola con Damon, mi spiace- cercò di abbracciarmi.

Gli diedi un pugno proprio sullo zigomo.

-Silver...- era sbigottito.
- Silver un cazzo! Vattene pure, ma non tornare, non aspetto i comodi di nessuni!- gli urlai contro.

-eccovi... che succede?- Damon arrivò giusto in tempo.

Mi aggrappai al mio Damon nascondendomi dietro di lui.
-portami via...- biascicai.
- che succede?- domandò .

- le nostre strade si dividono, occupato di lei- Luxus si incamminò nella direzione opposta alla nostra.
-va tutto bene piccola... torniamo a casa?- Damon cercava di tranquillizzarmi.

Annuii cercando di piangere il meno possibile.
- Ehi... patatona... come sta?- chiese Bella.
Non risposi.
-Luxus ha deciso finalmente di togliersi dai piedi... solo che poteva pensarci prima...- sbuffò Damon.

- mh... ben ti sta, non si possono avere due ragazzi e pretendere che ti stiano fedeli per sempre- mi ammonì Sole.

-sta zitta cagna!-ringhiai tirandola a terra.
Le mie povere costole si erano rimesse in sesto in nemmeno due giorni.
Anche se per essere una mezza lupa, la cosa speravo potesse essere un pó più rapida.

-Silver- mi ammonì Damon.
-andiamo via, Sole sei bandita dal mio branco, non farti mai piu rivedere!- urlai con gli occhi rossi e gli artigli sguainati.

Sole scappò via terrorizzata, mentre i restanti erano sorpresi dalla scena a cui avevano appena assistito.

- mh... prima mi faccio prescrivere qualche bel farmaco forte poi andiamo, in questo ospedale i pusher non servono a nulla- commentai in fine andando nella "mia" stanza.

Il demone lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora