Vuoi tutto tranne me...

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Dove sei?

Era il quarantesimo messaggio che mi mandava Damon, tutti perfettamente identici. Per non parlare di quante volte mi aveva chiamato, sessanta chiamate in un'ora prima di arrendersi e cominciare a mandarmi ripetutamente messaggi.

Ok, forse lui era un po' preoccupato,  in fin dei conti erano le due di notte e avevo leggermente alzato il gomito, ma ancora ragionavo, credo...

External pov 

Silver aveva alzato il gomito, era la sua prima vera sbronza, al secondo shot sbandava e basta, al quarto, con aggiunta di quattro bianchi sbandava nella migliore delle maniere.

Prese il cellulare e ovviamente il suo primo pensiero andava a Damon, <<quell'idiota, lo farò impazzire...>> biascicò singhiozzante mentre componeva il suo numero e lentamente si portava il telefono all'orecchio, era proprio brilla. <<finalmente>> sospirò Damon, <<ehm... ciao...>> sembrava una stupida, solo dal tono di voce si capiva che non era sobria. <Hai bevuto?>> chiese lui sbigottito. <<ehm...diciamo di si>> singhiozzò ancora lei. <<dove sei?>> chiese preoccupato <<non te lo dico...>> fece con tono dispettoso attaccando il cellulare.

Damon era furioso, o forse si sentiva solo in colpa, era in conflitto, naturalmente se lui non avesse fatto quella scenata in auto forse lei se ne sarebbe rimasta buona a casa, ma ovviamente il suo lato protettivo e possessivo non poteva non venire a galla in quelle situazioni.

Damon decise di non prendere la macchina, in fin dei conti avrebbe fatto molto prima a fiutare il suo odore misto al Bourbon.

Se c'era una cosa che piaceva a Silver era il Bourbon, tutta colpa di Damon naturalmente, lei gli sgraffignava sempre qualche sorso.

Nel frattempo Silver era entrata nella biblioteca comunale della città, la cui sede era una torre con l'orologio.

Si mise seduta sul cornicione, ancora con in mano la bottiglia di Bourbon, quasi vuota. <<a te schifo di mondo>> brindò biascicando prima di bere anche l'ultimo grande sorso. <<Ecco ora il bourbon è finito, Damon mi avrà rimpiazzata, ed io non ho nessuno>> farneticò la ragazzina. L'alcool la faceva sentire sempre depressa, triste e abbandonata da tutti.

<<fai un bel viaggio bottiglia>> lanciò giù la bottiglia di vetro vuota, che si frantumò al contatto col suolo. Si mise in piedi, si sentiva inutile e sola, nella sua testa al momento c'era un immagine di Damon con chi sa quale altra ragazza.

<< Damon tu vuoi tutto, tranne me...>> sibilò prima di dare le spalle al vuoto e di lasciarsi cadere giù.

<<non tutto, solo te.>> finì fra le braccia di Damon. <<mi hai trovata?>> fece lei, <<la puzza di Bourbon si sente dal confine della città a qui>> commentò. <<Damon, mi aiuti?>> chiese brilla. <<a non farti mai più bere? Con piacere>> sbottò l'uomo. <<no, una ciambella mi ha rubato il naso...>> singhiozzò, <<ti prenderò in giro per questo, in eterno>> sorrise malefico, <<fot->> non finì la frase che vomitò tutto sulle scarpe di Damon, <<mossa del cazzo...>> commentò lui caricandosela come un sacco di patate.

Al momento Damon poteva solo scherzare con Silver, in fin dei conti lei non capiva nulla, ma la mattina dopo...beh, era meglio che la ragazzina cambiasse anche Stato perché lui l'avrebbe messa in punizione, per sempre, e per sempre è molto, molto tempo.

in collaborazione con: csxara

Il demone lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora