N°11

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Erano le 8 e mezza, in pochi minuti dovevo iniziare a lavorare online per la scuola o avrei avuto l'assenza.

Sentii bussare alla porta, <<avanti>> mi drizzai a sedere. <<ho sentito che eri sveglia e ti ho portato una tazza di te...>> mi fece notare il bicchiere.

<<grazie... >> sorrisi, cavolo ero solo da un giorno da lui e già mi coccolava. Lo adoro, solo una volta ho chiesto a Damon la colazione a letto e mi ha detto di iniziare a dormire in cucina, perchè lui non mi avrebbe mai fatto da cameriera.

<<ho una domanda da farti, visto che sei qui, e che è quasi due settimane che è iniziata la scuola, non credi che avrai problemi?>> chiese, <<no, io faccio gli esercizi online, come altri ragazzi che viaggiano molto...>> spiegai, <<vuoi che ti presti il computer per lo studio?>> mi chiese ancora. <<si grazie...>> feci dopo aver sorseggiato il tè al limone caldo...

Dopo un ora passata al PC finalmente ecco che non avevo più niente da fare, come ho detto, se fai tutti gli esercizi che ti danno ecco che sei libero per il resto della giornata.

Al piano terra sentii un po di trambusto.  

Allora uscii dalla camera, avevo una maglietta enorme nera, e dei pantaloncini che però non si vedevano, in fine le calzette bianche. 

Scesi la scala principale ed ecco che c'erano Damon e i suoi beta. E Luxus e i suoi di beta. <<ehm... scusate se vi interrompo ma... che ma succede?>> chiesi, <<sono venuto a prenderti, non mi importa se mi odi, ma non voglio che resti oltre con questo essere>> sbraitò Damon, <<e quindi questo casino per dirmi che ti manco?>> inarcai un sopracciglio. <<be in teoria non è quello che sto dicendo ma...>> <<ma ti manco>> lo interruppi. <<si>> calo la cresta. <<be... in teoria, anche tu mi manchi, come la mettiamo?>> feci sarcastica. <<torni a casa?>> chiese lui.

<<fate una cosa prima, voi due alfa promettete che ne voi ne i vostri beta o omega, si attaccherete dopo la mia decisione?>> li osservai entrambi. <<promesso>> fecero tutti in coro, quasi come se gli avessi levato il divertimento. 

<<ok... credo che... ehm... datemi un attimo, ci rifletto e torno, ok?...>> sorrisi in modo innocente. <<come ci pensi!?>> sbraitò Damon, <<mica è una domanda difficile>> mi lagnai, << scegli quello col faccino migliore, perchè in fin dei conti ti ameremmo allo stesso modo>> fece ancora Damon. 

<<non rompere, datemi quindici minuti, nel frattempo non picchiatevi>> mi congedai nella mia nuova camera.

 E ora che facevo?Lanciavo una monetina?Usavo il vecchio trucco delle freccette?

Idea geniale , evado da quel loft, mi portavo dietro il borsone, e scendevo dalla scala d'emergenza fino ad avvivare giù, in quindici minuti ero già chi sa dove, perchè avrei preso la moto di Scott, tanto sapevo dove teneva le chiavi di scorta...

E così feci, in poco tempo ero già in strada verso terre inesplorate da percorrere. E crimini da commettere.... si lo ammetto sono una forza nel campo del prendere in "prestito" le cose degli altri, ho imparato fregando spesso il portafoglio a Damon. 

External pov

Damon e Luxus stavano attendendo il verdetto di Silver, ma i minuti passavano e non si sentivano rumori al piano di sopra. Cosi Damon decise di andare a controllare.

<<quella piccola...>> biascicò a gran voce l'uomo moro, Silver era scappata, dando il ben servito a tutti. <<decisioni simili non si fanno prendere ad una bambina>> sbottò Luxus, <<se tu non fossi entrato nella vita di Silver->> <<cosa?>> fece Luxus interrompendo Damon, <<tu resterai qui ad aspettare che torna, noi la cercheremo per le città vicine eccetera, e se non mi averti che è tornata ti ammazzo>> fece Damon, <<e se non mi avverti che l'hai trovata, ti consiglio di cambiare anche stato...>> fece in fine Luxus, poi si divisero, e Damon dovette subirsi Scott che si lagnava per la sua amata e nuova moto da cross nera.


Il demone lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora