Era mattina presto, mi stavo rotolando nel letto, non volevo proprio alzarmi, mentre invece Damon si era alzato di buon umore, e aveva anche fatto la sconsiderata scelta di provare a far alzare me, per poco non lo defenestravo.
<<Colazione a letto>> entrò con vassoio ricolmo di cibo.
<<Nel medioevo dopo il primo congiungimento l'uomo faceva un regalo alla ragazza per via dell'imbarazzo e per averla deflorata, in sostanza per farsi perdonare, non per lamentarmi della colazione a letto, ma è un modo per farti perdonare di qualcosa?>>
<<Primo, sono stato un mito, secondo, se sono buono ti lamenti, se faccio lo stronzo ti lamenti, che cosa vuoi da me?>> Si lagno in modo scherzoso mettendo sul comodino il vassoio.
<<Tutto e niente, ha che ora è la riunione?>> Mi passai una mano sul viso ancora intorpidito.
<<Alle 10, se vuoi me ne occupo io, so quanto ti annoino queste cose, mi chiedo come hai fatto a diventare Alfa...>>
<<Tu e il coglione eravate mezzi morti, i vostri branchi non vi davano più retta e un tipo strano con l'accento russo che ha provato a farmi secca vi aveva fatto il culo, vuoi che vada più nel dettaglio?>>
<<No, mi hai dato una risposta fin troppo esauriente, comunque ricorda, oggi avremo come ospite Ian, per discutere dei territori, ripassiamo cosa dovrai dire>> prese un respiro profondo, lui si occupava da secoli della gestione del branco, se fosse stato per me invece, li avrei lasciati liberi di ammazzarsi fra di loro.
<<Se prova a parlare io argomento interrompendolo, se prova ad interrompermi parlo più forte, e se ha delle pretese lo sbrano>>
<<Bene dopo aver detto quello che non devi dire, dimmi cosa devi dire>> mi ammonì, facendomi irritare.
<<Dirò e farò come voglio a seconda della situazione, ora sloggia prima che ti butti fuori dalla finestra, ma poi non ci sono i miei a colazione? Perché mi hai portato la colazione a letto? Mi vuoi tenere rinchiusa in camera?>>
External pov:
Flora e Omar stavano aspettando in giardino per fare colazione in famiglia, quando si sentì un vetro rotto e sul tavolo si sfracellò un uomo moro.
<<Ah... tesoro, andiamo a prendere la torta...>> Flora prese Lilith per mano trascinandola con se, mentre la piccola agitava energicamente la manina:
<<Ciao Denon>>
<<Si dice Damon, prendete una fetta anche a me>> Alzò gli occhi al cielo Omar poi aggiunse rivolto al ragazzone <<di cattivo umore?>>
<<Pessimo per colpa mia>>
<<Be almeno non hai perso i sensi, potresti sopravvivere alla luna di miele>> Quasi scoppiò a ridere il padre della ragazza che, lo aveva defenestrato.
<<Perché lei crede che io possa sopravvivere quando un giorno le farò la proposta?>>
<<Mi spiace, ma non sono poi così bravo a mentire, su, mettiti in piedi o quando arriva ti da il colpo di grazia>> Oman lo aiutò a mettersi in piedi, tutte le ferite si erano già rimarginate ma, il suo orgoglio di uomo ne aveva risentito molto, come sempre del resto.
<<Damon allora hai altro da dirmi su come comportarmi alla riunione del MIO branco o finalmente stai zitto?!>> Silver arrivò in giardino impugnando una balestra.
<<Vado a... a comprare un nuovo tavolo, ti amo!>> Se ne scappò capendo che ci poteva tirare le cuoia per mano della sua ragazza.
<<Tesoro, dove hai trovato una balestra?>> chiese Flora molto confusa.
<<Ho... non è vera, è un ornamento ma, almeno Damon se n'è andato, non sapete quanto sia stressante quando si tra di burocrazia, branchi, territorio, come se 520 chilometri quadrati per correre in forma di lupo non gli bastassero>> sbuffò mettendosi a sedere a tavola, però non aveva tutti i torti Damon, serviva un tavolo nuovo, quello aveva una gamba inclinata e si era affossato al centro.
<<Caffè o tè?>> Chiese Omar.
<<Caffè, mamma anch'io voglio la torta>> Silver fece gli occhioni dolce alla madre mentre la sorellina le andava in braccio, così mentre i suoi genitori prendevano le cibarie Lilith si era messa sulle gambe della sorellona.
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Il demone lupo
Hombres LoboSilver ha solo 6 anni quando, l'alfa Damon Vladescu, conosciuto da tutti come Black, ha l'imprinting con lei. I genitori di Silver minacciati da Damon, furono costretti a cederla a lui, per evitare che distruggesse il loro piccolo branco. Da allora...