Partenze e conferme

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La serata con Kevin è passata serenamente e sempre in allegria, con lui mi diverto sempre molto ed in questi due giorni praticamente non sono stata neanche una volta in libreria. Peccato che adesso debba tornare urgentemente in Italia per lavoro, questi sono stati ugualmente i giorni più belli e li ho trascorso le ultime ore cercando di convincere Kevin a restare qualche giorno in più ma nulla da fare, deve assolutamente partire. È sempre più convinto che Andrew ci stia palesemente provando con me ma anche se mi piace molto come persona ci vado cauta perché non voglio innamorarmi di un ragazzo che tra meno di un mese si troverà in un paese diverso dal mio.


« Kevin già mi manchi»


Dico entrando nella sua camera, dove sta ultimando di riempire il borsone e abbracciandolo forte come quando è arrivato, in questi ultimi minuti che posso godere della sua presenza.


«cercherò di tornare per qualche altro giorno, ma dimmi la verità, ti trovi bene qui?»


« perché me lo chiedi?»


Non capisco davvero il perché di questa domanda, qui mi trovo più che bene e non ho avuto nessun tipo di problema.


«non sei stata mai così attaccata a me come in questi giorni, ho avuto la sensazione che non ti sentissi a tuo agio»



Cavolo! forse lui capisce più cose di quante ne capisca io, sa osservare e capire ogni mio comportamento e forse è vero che mi sento ancora a disagio nello stare qui.


«No, che dici! mi trovo benissimo, è stata solo una tua impressione»


Non voglio che vada via preoccupato per me, qualunque cosa debba fare adesso quando sarà lontano da qui deve farla in tranquillità pensando che io mi stia divertendo.


Dalla sua espressione ho capito che non crede tanto alle mie parole ma non continuerà a farmi domande, se gli ho detto che va tutto bene prenderà questa risposta per buona anche se la mette in dubbio.


«posso entrare?»


Sentiamo Andrew bussare alla porta della camera di Kevin nella quale ci troviamo in questo momento.


«si prego, sto finendo di sistemare le ultime cose »


« sono venuto a salutarti amico mio, mi ha fatto molto piacere questa visita e mi dispiace che tu debba andartene così presto»


« è la stessa cosa che mi ha detto luna e le ho appena detto che cercherò di tornare al più presto»



E così, dopo tanti saluti e tristezza nel vederlo andare via, Kevin è partito e io sono rimasta qui con Andrew, con gli stessi dubbi di prima, sola in questo posto ricco di misteri che riuscirò a svelare.



«Cosa facciamo ora?»


Mi chiede Andrew pronto a riceve qualsiasi mia risposta.


« Camino e tanti dolci?»


Propongo senza pensarci un attimo, non mi va di uscire e questa è un'ottima soluzione comoda e golosa dove possiamo stare comodamente sdraiati e anche rimpinzarci di tutto quello che ci va.


«Hai dei Marshmallow in casa?»


Chiedo sperando che risponda di si, mi piace tanto bruciarli sul fuoco e poi mangiarli caldi fuori e sciolti dentro, sporcandosi irrimediabilmente tutte le dita.


Neppure Andrew sa se ci sono o meno per cui ci rechiamo in cucina per controllare, ma nessuna traccia di questa squisitezza sembra esserci.


«Vado a comprarli»


«Possiamo fare anche a meno non ti disturbare»


A nulla sono servite le mie parole perché con tutta la volontà di questo mondo è uscito per comprare tutti i dolci che potrei volere mentre io sono già sul divano ad aspettare.


«Puoi dirmi dov'è mio figlio!»


Afferma Edmund con aria nervosa. Non mi sono per nulla accorta della sua entrata in sala ed un ansia mi assale nel sentirlo rivolgersi a me con quel tono, girandomi piano verso di lui cerco di rimanere calma e rispondere formulando una frase di senso compiuto.


«È uscito per compare delle cose»


Dice Lerch entrando anche esso in sala e rispondendo ad Edmund prima di me.


«Cosa dovrà comprare di urgente a quest'ora?»


Non è così tardi tutto sommato ma siamo già in tardo pomeriggio e tra meno di un'ora sarà servita la cena, forse non è il momento più comodo per uscire ad acquistare cose non estremamente necessarie, ma lui è uscito solo per farmi contenta.


«So che doveva acquistare dei Marshmallow e poi non so cos'altro »


È possibile che debba dire proprio tutto? Chissene frega cosa sia andato a comprare perché deve specificarlo, Edmund non capendo ugualmente il perché suo foglio sia uscito a quest'ora va via senza rispondere ed io prego che Andrew riesca ad arrivare in orario.


Poco prima di cena arriva con una bella busta di tutte le cose che mi piacciono di più.


«Grazie sei stato troppo gentile» dico rammaricata per paura che Edmund possa arrabbiarsi con lui.


«È stato un piacere tranquilla»


Dopo esserci accomodati a tavola ed aver cenato corro subito in camera per fare una bella doccia calda per poi scendere nuovamente al piano terra per passare la serata con Andrew ed i dolci comprati.


«Mi hai reso contenta! Grazie »


Affermo con cercando di non scottarmi la lingua con il marshmallow caldo appena messo in bocca.


«Non ho fatto nulla!»


« Nulla di eclatante, ma tanti piccoli gesti che valgono molto di più »


Mi sveglio! Non ricordo di essere andata a letto e lentamente apro gli occhi rimanendo accecata dalla luce del sole che mi arriva diritta sul volto, cerco di ricordare, sento che qualcosa non è al suo posto ma non immaginavo di scoprire di esser io quella cosa. Sono sul divano, sdraiata accanto ad Andrew con la testa appoggiata sul suo petto, senza pensarci troppo mi alzo subito e corro nella mia camera.


Amare un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora