Parlare

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Ieri è stata la giornata più magica e romantica che io abbia mai passato con un ragazzo e sento crescere quello che provo per lui tenendo sempre a mente la mia partenza perché dovrò andare via e non devo scorrerlo. Mi chiedo però quello che invece lui prova per me, se gli piaccio davvero, il perché ancora non sia arrivato il bacio poiché non capisco cosa aspetta a farlo dopo le mille opportunità che ha avuto e questo mi mette molti dubbi.
Sono ancora fermamente convinta che in questa casa ci sia qualcosa che non quadra e che i padroni siamo vampiri, ho dei dubbi sulla vera identità della biondina come che di Lerch ma riguardo Andrew e Edmund penso sempre più di avere ragione. Ormai sono più giorni che non entro in libreria per leggere o cercare informazioni, fatto molto stano che sottolinea il fatto di essere innamorata come forse non lo sono stata mai poiché tutto mi fa pensare a lui ed una azione così semplice come leggere e diventata complicata dato che non riesco a tenere la concentrazione su quello che sto leggendo. Le informazioni acquisite dall'inizio del mio soggiorno fino alla settimana scorsa cui risalgono le ultime mi bastano per essere convinta che si tratta di vampiri. Su di una cosa ho cambiato idea però, non è detto che essi siano assassini assetati di sangue che scuoiano e prosciugano persone vive di tutto il loro sangue, questa è forse stata una mia suggestione iniziale data dai vari film sui vampiri visti nel tempo ma non sono sicura di voler giudicarli buoni o cattivi non sapendo nulla ancora sul loro agire in questo senso, mi sembrano persone a modo ma non riesco, di base, a fidarmi mai di nessuno al cento per cento figuriamoci di loro ed un minimo dubbio ancora che possano farmi del male c'è sempre nella mia testa.
Esco dalla mia camera dopo tutti questi pensieri desiderosa di cercare e di vedere Andrew non impiegandoci fortunatamente neppure tanto tempo, poiché  svoltando l'angolo del corridoio lo vedo litigare con Edmund, non posso fare a meno di osservarli mentre cammino imbarazzata per l'unica via possibile percorribile dalla mia camere per raggiungere il resto della casa, non vorrei disturbarli ma devo passare per forza di qui ed appena Edmund si accorge della mia presenza finisce la discussione dicendo
«Fallo se ne sei sicuro»
Il mio primo pensiero da megalomane è stato "Potrebbe trattarsi di me, vuole rivelarmi tutta ma verità su di loro!" Spero di si, il mio cuore spera perché ormai è già innamorato di lui. Ma potrebbe anche aver voluto dire se ne sei sicuro uccidila oppure qualsiasi altra cosa che non c'entra nulla con me. Come al solito troppi pensieri e questa volta davvero troppi, si creano uno dopo l’altro ma qualunque sia l'opzione per lo meno potrei essere vicina a scoprire la verità.
« Luna buongiorno»
Si gira verso di me sorridendo come nulla fosse, si avvicina e mi da un dolce bacio sulla guancia.
«stasera voglio parlarti!» Mi dice con aria decisa.
L'ansia inizia a prendere il sopravvento su di me ed in un attimo non mi importa più dei vampiri ma voglio solo che mi dica che è innamorato di me come io lo sono di lui.
«spero non sia nulla di preoccupante o grave»
Dico pensando che potrebbe esser successo qualsiasi cosa interna alla loro famiglia a cui io non sono a conoscenza, tra le tante ipotesi potrebbe anche chiedermi di andare via, cosa però che non voglio assolutamente fare perché non sono pronta a lasciarlo qui e non rivederlo più anche se so che  tra un po’ di giorni dovrò fare le valigie e tornare in Italia dove dovrò studiare e dare gli esami senza pesare a lui.
«lo spero anche io»
Dice lui andando via. Cosa significa che lo spera anche lui? Sa di cosa si tratta, è lui dei due che vuole parlare e dovrebbe sapere se la cosa è preoccupate o meno. Stento a capire quella che è stata la sua ultima frase ed il mio cervello va in tilt per le troppe idee che si stanno accalcando dentro di esso e vorrei sapere subito di cosa si tratta prima che l'ansia mi uccida definitivamente.

Amare un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora