~ Capitolo 22 ~

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Sono davvero scioccata.

«Cosa significa che sarà Blake a impedirmelo?»  chiedo a Demon.

«Semplicemente quello che ho detto» sospira «Blake è un idiota, crede che continuando così tutto andrà bene»

«Così come? Cosa sta facendo Blake?» chiedo frustrata dato che ci sta girando intorno.

«Crede che rimanendo in questa situazione di "sosta" non ci saranno problemi» mi spiega.

«Situazione di sosta?» chiedo incuriosita.

«Non vuole fare una scelta: da una parte c'è Ara, con cui ha un rapporto talmente profondo che all'inizio pensava fosse lei la sua compagna; dall'altra parte c'è la sua vera compagna, che il suo lupo ha riconosciuto e che non può rifiutare. Il suo obbiettivo è di mantenere la situazione così com'è in modo che nessuna delle due venga delusa» spiega sbuffando.

«È uno stupido!» urlo all'improvviso «In questo modo Ara soffre ogni giorno di più e Selina diventa sempre più impaziente di poter stare con lui. Ma non ha minimamente previsto che la situazione sarebbe cambiata prima o poi? Sarà costretto a fare una decisione!»

«Lo so, Blake ha la testa dura. Ho già provato a parlargli di ciò, ma ha iniziato a tirare fuori scuse come il branco del padre di Selina» racconta.

«Cosa c'entra?» chiedo.

«Diciamo che c'entra molto, l'unico legame che abbiamo con quel branco è il fatto che Blake e Selina siano compagni. È importante che quel branco sia un nostro alleato, perché è molto influente e potente, e se dovessimo perdere i legami con loro allora faremo un bel gran passo indietro nella nostra missione» spiega passandosi una mano in viso.

«Missione? Non me ne hai mai parlato» chiedo incuriosita.

«Non c'è bisogno che tu sappia tutto ora, prima pensa a stabilirti bene e poi vedremo» dice avvicinandosi e poggiando un bacio sulla mia fronte.

«Non puoi farmi questo, dovrò rimanere con la curiosità addosso finché non me lo dirai?» sbuffo arrabbiata.

«Pazienta e sarai accontentata» dice per poi alzarsi e mettersi sopra di me.

«D-Demon, che stai facendo?» chiedo dato che ha iniziato ad annusarmi il collo.

«Nulla» dice con voce profonda.

«D-Demon?» lo richiamo dato che non sembra essere in sé.

Appena la sua lingua entra in contatto con il mio collo, inizia a tracciare percorsi lungo di esso, portandomi così a sussultare.

«N-No!» cerco di allontanarlo spingendolo via ma le sue mani mi afferrano i polsi e li portando sopra la mia testa.

È davvero una sensazione meravigliosa e paradisiaca ma ora c'è qualcos'altro di più importante a cui pensare.

«Demon lasciami!» cerco di dirgli, ma sembra proprio che non mi voglia ascoltare.

Allora dato che le mie gambe sono intrappolate fra le sue e fra le coperte, decido di ricorrere ad un altro metodo.

Mi trasformo completamente e cerco di scappare, ma la mano di Demon si chiude subito dopo sulla mia coda portandomi a girarmi di scatto e a soffiargli conto.

~ Eclipse ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora