⭐️ Speciale Halloween ⭐️

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La notte è particolarmente lugubre e buia al termine di questa giornata...

Chiudo la tenda della finestra, inquieta davanti a quello spettaccolo.

Con la mia solita tazza di latte caldo in mano, mi dirigo al piando di sopra per cercare una qualsiasi compagnia.

Purtroppo l'unica compagnia che posso avere è quella di Demon, ma preferisco andare da lui piuttosto che rimanermene da sola durante questa strana serata.

Appena arrivata davanti all'ufficio di Demon mi blocco sentendolo conversare con qualcuno.

«Si, va bene, ho capito, sarò lì al più presto» gli sento dire.

«Demon? Dove devi andare?» chiedo entrando nella stanza.

«Lavoro» sospira «Devo andare al più presto nel Bosco Degli Inganni per risolvere alcune faccende; a quanto pare i folletti stanno combinando un'altra delle loro solite birichinate» sbuffa stanco.

«Devi andarci ora?» chiedo allarmata.

«Purtroppo» mi risponde alzandosi e dirigendosi verso la porta.

«M-Ma... Posso venire anch'io?» chiedo non volendo rimanere da sola a casa.

«Meglio di no, sei più al sicuro qui» mi risponde.

«P-Per favore» chiedo implorante facendo gli occhi dolci.

Lui rimane in silenzio a fissarmi per un po', finché uno sbuffo non lascia la sua bocca.

«E va bene, ma dovrai assolutamente rimanermi vicina e non dovrai allontanarti per nessuno motivo al mondo, chiaro?» cede alla fine.

«Grazi mille!» dico sollevata correndo in camera mia a prepararmi in vista della fredda notte.

~

È già da un bel po che ci siamo allontanati dai confini del branco e l'atmosfera diventa sempre più buia e più lugubre...

I miei passi si velocizzano senza che me ne accorga mentre mi guardo intorno spaventata, e così finisco per scontrarmi contro la schiena di Demon.

«Ehi, piccola? Come mai sei così di fretta?» chiede girandosi verso di me.

«Eh?... No, non è nulla...» rispondo continuando a guardarmi intorno; ho una strana sensazione, e non è buona.

«Ma stai tremando, hai freddo?» mi chiede gentile lui.

«N-No...» rispondo accorgendomi solo ora di star tremando.

«Cos'hai? Sembri spaventata» mi parla dolcemente, forse con l'obbiettivo di calmarmi, e visto che non gli rispondo mi prende per mano.

Sorpresa da questo suo gesto alzo il viso verso di lui vedendo il calore del suo sguardo e sentendo il calore del suo gesto.

«Tranquilla» sorride dolcemente «Ci sono io qui» dice per poi poggiare le sue labbra sulla mia fronte in un morbido bacio che mi scalda il cuore.

Io, per cercare di mostrarmi forte, tolgo la mano dalla sua presa.

«N-Non ce n'è bisogno» gli dico anche in imbarazzo e in risposta lei annuisce ridacchiando.

Continuiamo a camminare, e mi sembra che la foresta inizia ad essere sempre più fitta, come se volesse avvolgerci, come se volesse... Catturarci.

~ Eclipse ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora