~ Capitolo 17 ~

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Sono ancora qui, all'uscio della camera di Demon completamente gelata e senza parole.

«E tu chi sei mocciosetta?» dice iniziando a prendere la sua biancheria e a vestirsi camminando nuda nella stanza come se niente fosse.

Io in risposta...
Le sorriso cordiale.

«Non ha importanza chi sono io... Se vuoi posso chiamarti Demon» le dico sempre con gentilezza.

«Mh? Oh... Si grazie» risponde disinteressata.

«Purtroppo non so dov'è: è andato via con Blake e altri tre ragazzi dicendo che aveva da fare» le spiego sempre sorridendo.

«Allora probabilmente sono andati al Campo Militare» spiega finalmente vestita.

«Campo Militare? Scusami ma sono nuova di qui» dico mentre lei si dirige in bagno e io la seguo.

«Devi andare tutto a sinistra fino a che non vedi una recinzione in tronchi di legno appuntiti circondati da filo di ferro spinato» spiega sistemandosi il trucco.

«Filo spinato!?» dico incredula.

Addirittura!?

Lei si gira verso di me e mi guarda male.

«Non sai davvero nulla? Allora a cosa servi?» dice.

«Un ultima domanda» le sorrido ignorando il suo ultimo commento.

«Cosa vuoi ancora?» dice irritata.

«Volevo sapere che rapporto c'è fra te e Demon?» sorrido sempre mostrandomi anche curiosa.

Alla mia domanda si apre in un sorriso e assume un'aria orgogliosa per poi rispondermi.

«Sono la sua futura compagna e Luna del branco»

«Mhhh, capisco... Felice di averti conosciuta» dico lasciandole un ultimo sorriso per poi andarmene seguendo le sue indicazioni.

Ma cosa hai fatto! Dovevi strangolarla!
E dirle che sei tu la vera compagna e Luna di Demon!

Sarà più divertente se sarà lui stesso a dirglielo no? E poi voglio vedere come reagisce lui

Ti prego non castrarlo

Ci penserò...

~

Il campo non è molto lontano dalla casa di Demon e per questo arrivo in fretta.

Andando verso l'ingresso sento una voce chiamarmi.

«Ehi, signorina, posso aiutarla?» un ragazzo dai capelli scuri e dagli occhi castani, vestito come Derek, si avvicina.

«Si, sto cercando Demon. Mi hanno detto che potrebbe essere qui» spiego felice di aver trovato qualcuno che mi possa aiutare.

«L'Alpha? Lo vado a chiamare» risponde subito sorridendomi «Per favore aspetti qui»

«Perché?» chiedo confusa prima che se ne vada.

«Cosa perché?» mi chiede anche lui confuso girandosi verso di me.

«Perché devo restare qui fuori ad aspettare, non posso entrare?» chiedo.

«Oh, no non può. Le ragazze non possono entrare qui» mi spiega.

«E perché no?» chiedo stupita e scioccata da questo fatto.

~ Eclipse ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora