~ Eclipse ~ #Wattys2017

~ Capitolo 4 ~

La sfida ha inizio!

Ara mi ha portato in quella che dovrebbe essere la piazza principale del territorio.

Ci sono un sacco di negozi di tutti i tipi e bancarelle che vendono cibi di cui alcuni non conoscevo l'esistenza.

«Questi cosa sono?» chiedo ad Ara indicando quelle che sembrano delle polpette ma che non hanno lo stesso odore.

«Questi sono Takoyaki, sono un tipico piatto giapponese fatto di polipo»

«Giapponese?» chiedo stranita.

«Si esatto» afferma ridacchiando alla mia reazione «i membri del nostro branco vengono da ogni parte del mondo»

«Wow, è davvero incredibile. Ma com'è possibile?»

«Beh, è grazie ad Alpha Demon. Ha accolto nel suo branco ogni tipo di licantropo che aveva bisogno di aiuto: ribelli, vecchi nemici, fuggitivi... Cerca di aiutare chiunque ne ha bisogno» conclude con un sorriso.

«Sembra davvero un Alpha fantastico» sorrido.

«Già. Se vuoi ti faccio assaggiare qualche cosa. Si può dire che mi conoscono tutti quindi un assaggino gratis ce lo concederanno!» la seguo non vedendo l'ora di assaggiare cibi nuovi.

Dopo aver raccolto provviste, ci sediamo sul bordo della fontana al centro della piazza iniziando a gustarci gli assaggi che ci hanno regalato e nel mentre Ara mi indica diverse persone chiedendomi di che specie sono; in un modo o nell'altro vinco, anche se devo ammettere che certe volte mi sono trovata in difficoltà. Ci sono un sacco di specie diverse, alcune non le avevo mai viste.

Ora, visto che ho vinto la sfida, Ara mi sta portando a casa dell'Alpha Demon.

«Insieme all'Alpha Demon in questa casa vive anche il suo Beta, ovvero il mio "padrone", cioè il Beta Blake. Ora vieni ti faccio conoscere l'Alpha»

«Ma sei sicura che non sia un problema? Cioè, voglio dire, la scommessa l'abbiamo fatta così per fare, non c'è bisogno che me lo presenti per forza»

«Sei preoccupata che possano arrabbiarsi con me, vero? Beh, non ti devi preoccupare, non sono quel genere di persone» mi rassicura sorridendo.

La seguo titubante. Non voglio che se la prendano con lei perché vuole farmi incontrare l'Alpha.

«Dovrebbe essere nel suo studio ora»

La casa è davvero enorme ed è bellissima. La maggior parte delle cose sono di legno e penso sia davvero un'idea carina perché così il paesaggio naturale non viene rovinato.

«Eccoci qui» ci troviamo davanti ad una porta gigante a due ante e cavolo sono davvero nervosa, fra poco vedrò colui che dirige questo immenso territorio. Sono davvero nervosa, nella mia testa girano un sacco di domande: che aspetto avrà? Che età ha? Come fa a dirigere un territorio così grande? Fra poco alcune delle mie domande avranno risposta.

«Sei pronta?»

«Si, andiamo»

«Bene» apre le porte e davanti ai miei occhi trovo uno studio davvero moderno, ricco di oggetti che ho visto solamente nello studio del nostro Alpha, ma che non ho mai capito cosa sono. Naturalmente non mancano i mobili in legno.

In fondo alla stanza, che guarda fuori dalla finestra, c'è un ragazzo dai capelli castano scuro girato di schiena che appena ci sente entrare si gira.

E rimango senza parole: i suoi occhi sono meravigliosi, non ne ho mai visti di così. Se non mi sbaglio è eterocromia. Uno dei suoi occhi è viola, in realtà è un misto fra grigio e viola, però è davvero stupendo, ti da l'impressione che brilli di luce propria. Mentre l'altro è di un rosso carminio ed è abbastanza inquietante perché sembra sangue.