Chapter Twenty-Four- Too much anxiety for a Gryffindor || ✔

4.3K 357 90
                                        


Lily era un fascio di nervi mentre osservava il sorrisetto di James. Tutta quella situazione era sia inquietante che imbarazzante, pareva quasi la scena di un film. Si chiese per quanto avesserò fatto le prove, perchè di certo non avevano improvvisato.

Il suo sguardo rimase però fisso su James che, ancora sorridente, l'osservava speranzoso. Il piano era stato organizzato da lui e Sirius quindi non c'era modo che fallisse, giusto? 

Sorrideva talmente tanto che Lily si domandò se non gli facessero male le guance, pareva che James avesse una paralisi facciale bella e buona. 

Alice, seduta sulla sua poltrona, già inizia a pentirsi d'essersi fatta coinvolgere in quel maledettissimo piano senza senso. Voleva aiutare Potter? Forse, ma con un metodo del genere era dubbiosa che sarebbe riuscito a conquistare Lily.

Dopotutto, la ragazza più intelligente del loro anno non poteva di certo farsi abbindolare da una sceneggiata così stupida.

-Si.- Fu la risposta secca di Lily.

James si lasciò scivolare sulla sedia, con un broncio infastidito sul volto.

-Perché no? Sono anni che te lo chiedo, perché non vuoi venire ad Hogsmeade con me?- Si prese il viso tra le mani, come se volesse piangere, in preda ad una crisi isterica. Aveva organizzato tutto così bene! Come aveva fatto a fallire? 

Sbuffò sonoramente, dicendosi che mai più avrebbe dato ascolto a Sirius.

Lily, dal suo canto, era più che confusa: aveva acconsentito all'uscita e James si comportava come se non l'avesse affatto sentita. Era certa che fosse stupido, ma non fino a quel punto. Già si pentiva della sua risposta, insomma.

-Ho detto che ci vengo.-

James parve continuare a non sentirla mentre Sirius sbatteva le palpebre freneticamente. Aveva sentito bene? Alice afferrò la mano di Sirius, saltellando assieme a lui come se avessero appena sentito la cosa più straordinaria al mondo. 

La Evans aveva appena detto di si a Potter, questo si che era un giorno da fissare sul calendario!

-Non mi interrompere, Evans! Solo- poi si bloccò, alzandosi di scatto per poggiare le mani sulle spalle di Lily. No, impossibile: le sue orecchie dovevano avere qualcosa che non andava, la Evans non avrebbe mai accettato un suo invito.

-Hai detto che ci vieni? Verrai ad Hogsmeade con me? Davvero?!- James sbarrò gli occhi, scuotendola leggermente per le spalle. Doveva ricevere una conferma e doveva riceverla subito, il suo cuore non avrebbe retto per molto tempo ancora.

Urlò l'ultima parte della frasi con un tono stridulo, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della rossa. Remus e Sirius si premettero le mani sulle orecchie: le urla di James erano peggio degli ultrasuoni, forse più che un cervo era un delfino, si disse Remus.

-Datti una calmata.- Gli diede un colpetto sulla fronte, ammonendolo. Sembrava quasi che stesse sgridando un cane. Sirius trattenne il fiato, incrociando le mani con Alice in segno di preghiera. Entrambi speravano che non cambiasse idea, anche perchè non avrebbero avuto altri piani di conquista. 

James obbedì, puntando i suoi occhi in quelli verdi di Lily. Avrebbe fatto di tutto pur di non farle cambiare idea, e se stare zitto era la soluzione allora l'avrebbe fatto volentieri. Certo, non che stare in silenzio fosse molto facile per lui, avrebbe dovuto chiedere a Remus di fargli un incantesimo.

-Adesso, molto lentamente, allontanati da me. Con le mani alzate.-

Asserì Lily, mentre James non si muoveva di una virgola. Forse nemmeno l'aveva sentita tanto era assorto nei suoi pensieri. 

The MaraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora