Chapter Twenty-Five -the infallible Evans

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Dedicato a -DrogataDeiSuoiBaci

-Ti odio.-

-Di solito questo si dice dopo il matrimonio, sei piuttosto precoce Evans.-

James le fece un veloce occhiolino, guadagnandosi l'approvazione di Sirius. Quello era il suo ragazzo! Nonostante la cotta per la Evans ancora riusciva a farsi valere, giusto? No, sbagliato.

Lily strinse i denti, arrabbiata con se stessa.
Stava dando corda a Potter, e tutti sanno che non si dà corda a James Potter.

Perché?

Perché poi ti penti di non avergliela stretta attorno al collo, la corda.

Litigare con lui era diventato di routine e dopo tutti quegli anni poteva dire di averlo accettato, alle volte le dava persino soddisfazione, ma gestire un carattere come quello di Potter rimaneva comunque difficile anche per lei.

-Evans, perché non posi quel coltello? Mi metti ansia...-

Borbottò Sirius, affiancando James. Quest'ultimo annuì, in accordo con l'amico. Dopo l'episodio del bagno ancora non si erano ripresi e, dal modo in cui aveva conciato Remus al ballo, erano completamenti spaventati da lei.

-Se dovessi ucciderti non userei un attrezzo banale come il coltello. Piuttosto, essendo particolarmente brava in pozioni, ti avvelenerei. E la tua morte sarebbe lenta e dolorosa, molto dolorosa.- Gli sorrise amabilmente, prendendo un sorso d'acqua dal bicchiere.

James sorrise, nascondendo il lieve disagio. Certo, se la Evans avesse voluto avvelenarlo lo avrebbe fatto anni prima, no? Improvvisamente il suo bicchiere di succo di zucca non gli sembrava più tanto innocuo.

-Parlando di morte, sangue e quant'altro: oggi si inizia con il Torneo di combattimento.- Sghignazzò Sirius, mentre Lily gli rivolgeva una veloce occhiata.

In realtà la testa della rossa era affollata di pensieri riguardanti il Torneo. Improvvisamente il pensiero di sabotare James le parve stupido.

C'era davvero bisogno di fare tutto ciò, sopratutto ora che si stava mostrando meno egocentrico?

E poi era davvero disposta a perdonare Severus solo per sconfiggere James?

No, non lo era.

James scrutò l'espressione assorta di Lily, meravigliandosi di quanto la trovasse bella.

Si era sempre interessato a ragazze diverse dalla rossa. Più vistose, di sicuro. Ma anche meno ingegnose, riflessive o, più semplicemente, meno "Lily Evans". Ancora doveva abituarsi ad essersi innamorato di lei.

Se sei anni prima gli avessero detto che sarebbe finito a farle il filo avrebbe riso a crepapelle.

Quando la rossa alzò gli occhi dal suo piatto, rivolse un debole sorriso a James.

-Dio, quanto sono bello.- Esplose Sirius, osservando la sua figura attraverso il riflesso del cucchiaio.

**

-Rifiuto.- Fu la risposta di Lily mentre Severus la guardava con un cipiglio interrogativo. Perché? Pensava di aver organizzato tutto alla perfezione, d'esser riuscito definitivamente a metterla contro Potter.

-Io non sono questa, non mi nascondo dietro gli altri e non nutro vendetta, né tramo alle spalle. E, allo stesso tempo, non perdono facilmente.-

Severus cercò di raddrizzare la postura mentre i posti a sedere si riempivano. Era questione di minuti prima che iniziasse il Torneo e l'ansia li stava ormai divorando. Doveva trovare un modo, qualsiasi modo, di far ricredere Lily.

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