The Marauders

Chapter Twenty-Seven - Stalker in tie

Dedicato a iamlilyevans

Lily si sedette sulla sedia che Alice si era premurata di tenerle. Il volto rosso per lo sforzo, sia mentale che psicologico, che il Torneo le aveva trasmesso.

-Sono esausta. Ed ho partecipato solo a due turni.- si lamentò la rossa, sotto lo sguardo dell'amica.

-Sei esausta perché hai usato solo incantesimi non verbali. E poi, diciamocelo, i gemelli erano duri da battere.- scherzò Alice, mentre Lily le lanciava un occhiataccia.

-Non è questo il punto! Potter ha passato i primi due turni, e Black ha fallito miseramente quando si è dovuto confrontare con Piton. Siamo rimasti in quattro. Io, Potter, Susan e Piton.-

Due Grifondoro, contro due Serpeverde.

Alice e Lily si scambiarono uno sguardo, mentre la McGranitt annunciava le coppie che si sarebbero scontrate.
A Lily parve di svenire quando lesse il suo nome, accanto a quello di Susan. Questo stava a significare che Potter...

Si voltò verso di lui, che sorrideva a Sirius.

Sorrideva sempre. Qualsiasi cosa succedesse lui sorrideva.

Era come il sole. Si disse Lily. E tutti noi suoi pianeti, giriamo attorno a lui costantemente. Forse perché la sua presenza è magnifica. Tutti vogliono Potter. Vogliono parlargli, toccarlo, conoscerlo.

Si disse.

Potter era il Sole. E lei era il Pianeta più distante da esso. Un Pianeta freddo, lontano, irraggiungibile.

Lily guardo Alice, con una sorta di malinconia. Era sempre stata solo Lily Evans. Poi era arrivata Alice, un uragano.

E, certo, era arrivato anche James.
Troppa luce. Troppa allegria. Troppa felicità per una come lei.

Per una Mezzosangue. Si ricordò.

E allora perché, una piccola parte di lei, sperava ancora di poter raggiungere la luce del ragazzo?

Quando Lily si ridestò dal suo stato di trans, si trovò a fissare James. E lui ricambiava lo sguardo.

Lo sguardo di James era pura dolcezza, trasmetteva calore.
Quello di Lily era umido, neutro. Eppure brillava.

Per James, Lily brillava. Di una luce soffusa, quasi impercettibile, ma brillava. E lui quella luce la bramava, la inseguiva e la cercava.

Fu lei a distogliere lo sguardo per prima, seccata.

-Vuoi che ti accompagno in dormitorio? Il combattimento sarà domani, meglio dormire, no?-

Le domandò Alice, premurosa. Lily annuì, alzandosi. Si stirò la divisa con le mani, avviandosi verso la porta.

Poi si bloccò, girandosi verso l'amica.
-Non girarti.- l'avvertì Lily, tenendole il braccio per trattenerla.

Alice aggrottò le sopracciglia, preoccupata.
-Se ci sono Black o Potter nudi e tu mi stai impedendo di guardarli non te lo perdonerò mai.- scherzò Alice, ricevendo un occhiataccia da parte di Lily.

-Ehi, è inutile che fai quella faccia! Hai detto te che non c'è niente con Potter, non puoi mica fare la gelosa.-

Lily sgranò gli occhi, pestando i piedi come una bambina.

-Non so gelosa! Sai cosa? Girati, voltati e guarda ciò che ho visto io. Voglio vederti soffrire, mentre lo guardi.-

Alice alzò un sopracciglio, divertita.
-Cosa potrà mai esserci di così sconvolgente? Oh mio Dio, sto per svenire.-