Dedicato a Lessdramamorekarma
Sirius POV
Non ho mai avuto un'infanzia facile, credo che questo sia risaputo. Credo che persino i docenti l'abbiano capito. Forse hanno iniziato a capire che mia madre non era esattamente una donna amorevole quando la convocarono a scuola.
Rammento che dissi, davanti a tutto il corpo insegnanti, che era una strega malevola e che era sempre stata più accondiscendente con mio fratello, Regulus. Avevo quattordici anni, e la gelosia mi stava divorando vivo.
Poi, mi ricordo che avvenne una cosa strana. Negò. Con tutta la sfrontatezza possibile negò, ma naturalmente mia madre è sempre stata una donna stupida, che non era mai stata in grado di trattenere le parole, anche se esse erano stupide e controproducenti.
Disse esattamente così: -non è vero, voglio bene a Regulus così come ne voglio a te non-Regulus.- a quel punto avevo sorriso sornione verso la McGranitt, perchè mia madre mi aveva appena chiamato "non-Regulus" davanti a tutti i professori ed io, da ingenuo ragazzino avevo sperato che qualcuno avesse capito.
Ma non fu così. Io non ero "Sirius", per la mia pseudo-famiglia ero il fallimento dei Black, ero colui che non sarebbe mai stato perfetto. E a me andava bene così. Essere diverso non è mai stato un problema, lo era per lui, per Regulus.
Sono mesi che non lo vedo, che non frequenta le lezioni. Alle volte mi chiedo se non lo abbiano ritirato dalla scuola, per farlo studiare da privatista.
Vengo distolto dai miei pensieri mentre guardo fuori dalla finestra, perdendo di vista James quando entra nella Foresta Proibita. E' quando vedo uno scintillio riflettersi nell'azzurro del cielo che sussulto. Appena sopra la Foresta Proibita un fascio di luce verde si innalza nel cielo, prendendo la forma dei miei incubi. Il Marchio.
E James è lì. Sento il panico che mi attanaglia le viscere mentre scendo velocemente le scale del Dormitorio.
Ho perso un fratello, non ne perderò un'altro.
**
James POV
Panico. E' questo ciò che provo mentre corro verso la Foresta Proibita.
Rabbia. E' ciò che provo quando capisco che non ho la più pallida idea di dove lei sia, e di cosa le sia successo.
Paura. E' ciò che provo mentre, ansimante per la corsa, rabbrividisco al solo pensiero che le sia successo qualcosa. Non so cosa provo esattamente, quando vedo la sua borsa a terra, davanti all'entrata della Foresta Proibita.
-Lily?- urlo, con le mani intorno alle labbra. Non ottengo risposta, così corro.
Calpesto il terreno molliccio per la pioggia, mentre nel cielo si irradia un lampo di luce verde. In questo momento credo che potrei avere un attacco di panico. Ansimo, osservando le orme nel terreno. Ci saranno almeno tre paia di orme. Deglutisco, perchè mentre corro non so se riuscirò ad arrivare in tempo. Perchè se l'amore è soffrire così, allora fa davvero schifo.
**
Lily POV
-Mollami, figlio di puttana!- urlo, scalciando furiosa. Il ragazzo stringe maggiormente la presa sui miei capelli, intrappolandomi le braccia dietro la schiena. Mugugno dal fastidio di quella posizione, contorcendomi tra le sue braccia.
L'altro ragazzo, che sempre decisamente più grande di me, mi sta davanti con le mani sui fianchi ed un espressione arcigna in volto. In effetti, credo non abbia gradito l'epiteto che gli ho assegnato, ma ne ho di peggiori.
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The Marauders
Fanfiction{ATTENZIONE: questa storia è davvero vecchia e necessita di CORREZIONI, questo vuol dire che all'interno vi sono diversi errori. Se la cosa vi infastidisce NON leggete, grazie dell'attenzione.} La bellissima cover è stata fatta da @hellocliffxrd -È...
