Dedicato a lunablu04 (non so se ti ho già taggata hahaha) P.s. certo che nello scorso capitolo c'erano SOLO 42commenti! Scherzo, ovviamente.
Lily Pov
Da piccoli ci hanno sempre insegnato che essere delle brave persone sia la cosa più giusta da fare, e fino ai dieci anni la pensavo anche io così. Insomma, se in TV dicevano che essere bravi e accondiscendenti avrebbe giovato alla vita allora perchè non crederci? Dopo tutto, la TV non mente mai. E' questo che si impara da piccoli.
Quando poi ad undici anni, incontrai James Potter, capii che la TV mentiva. Essere gentili ed accomodanti non poteva funzionare sempre e, specialmente, non poteva funzionare con chiunque. Certo, quel metodo aveva funzionato con tutti i docenti e ne ero fiera, a quei tempi, ma non riuscivo a comprendere il perchè con James Potter non servisse.
Intuii ben presto che James Potter era un incognita. Non si poteva comprendere il suo metodo di pensare, e non sarebbe servito a niente cercare di capirlo. Quindi, dieci minuti dopo aver posto la mia domanda e senza aver ricevuto risposta, capii che i bei tempi in cui bastava sorridere e aspettare pazientemente erano finiti.
-Potter, vuoi rispondere?- domandai io, scocciata. Lui si strinse nelle spalle, passandosi ancora una volta la mano tra i capelli. Anche quello era un gesto che metteva a dura prova la mia pazienza.
-Devo trovare le parole giuste, non posso rispondere ad una domanda così piena di significato con una delle mie frasi scontate. Comprendi?- inarcai un sopracciglio, sbuffando.
-Hai tre secondi prima che io decida di andarmene. Uno, - lo vidi agitarsi, mentre si strofinava il capo con le mani.
-Due...-
-Tre. Tempo scaduto, ciao ciao Potter.- agitai una mano nella sua direzione, sistemandosi la borsa e iniziando a camminare.
-Non posso dirti quando ho capito di amarti, perché probabilmente l'ho sempre fatto. Io non ho mai "iniziato", capisci? È come se non ci fosse un lasso di tempo che possa riassumere ciò che provo. E poi, non credo di aver mai odiato nessuno nella mia vita, oltre a Mocciosus.- asserì James, grattandosi il mento, preoccupato per la mia reazione.
-Non mi conosci neppure, Potter. Non sai qual'è il mio colore preferito, il mio cibo preferito. Non sai quali sono i miei hobby. Tu mi ami eppure non sai nulla di me.- dissi io, aspramente. Spostai il peso da una gamba all'altra. Potter sorrise, sporgendosi verso di me.
-Ma posso imparare, no?- disse lui, mellifluo. Lo odiavo, perchè era impossibile capire ciò che realmente intendeva. Se diceva nero, significava bianco e se diceva sopra significava sotto. Quindi, cosa diavolo significava "ma posso imparare, no?" ? Sono confusa, e non sono nemmeno le dieci di mattina. Fantastico.
-Cosa? No. Questa non è una lezione, non puoi imparare,- risposi, imbronciata. Come si può affermare di volor imparare a conoscere una persona? Insomma, c'è davvero qualcuno che lo trova anche solo minimamente romantico?
Potter schiuse le labbra, mettendo su un tenero broncio.
-Perchè no?-
-Perchè non puoi essere normale, e comportarti come un normale ragazzo innamorato?- marcai sulla parola innamorato perchè, andiamo, a diciassette anni non si poteva provare amore vero. O almeno, era ciò che avevo sempre pensato.
-Allora che ne dici se ti facessi delle domande? Ti andrebbe di regalarmi un po del tuo tempo?-
Aggrottai le sopracciglia, annuendo mestamente. -Okay, ma ora spostati. Stai pestando una pianta che costa più di tutte le tue scope!- urlai, spostandolo bruscamente e raccogliendo la preziosa pianta.
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The Marauders
Fanfiction{ATTENZIONE: questa storia è davvero vecchia e necessita di CORREZIONI, questo vuol dire che all'interno vi sono diversi errori. Se la cosa vi infastidisce NON leggete, grazie dell'attenzione.} La bellissima cover è stata fatta da @hellocliffxrd -È...
