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Ricordo tutto adesso! Dò uno schiaffo d'istinto a lui, credendo sia colpevole del mio svenimento.
-"Ma sei matta? Che fai?"
-"Perché mi hai rapita?" urlo.
-"Che cosa? Io?"
-"Si, tu."
-"Ti perdono, solo perché capisco che sei sconvolta."
-"Io, invece, non capisco. Illuminami."
-"Ti ho trovata nel bosco, mentre passavo di lì, per tornare a casa. Non so dove abiti. Ho cercato di risvegliarti, ma niente. Ho deciso di portarti a casa mia, dopo aver constatato che non avevi niente che implicasse il farti andare all'ospedale."
-"Io sono stata aggredita! Devo andare a dirlo a qualcuno, no?"
-"E loro, secondo te, con tutte le persone scomparse, ti ascolterebbero?"
Il suo ragionamento aveva una logica, così, mi limitai a ringraziarlo e a chiedergli scusa per lo schiaffo.
"Puoi accompagnarmi a casa?", gli chiedo.
"Adesso no, devo risolvere una questione personale. Appena torno, ti accompagno, promesso." dice, sorridendomi.
Mi limito a chinare la testa in segno di approvazione.

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