Lettera.

44

Non ho mai creduto nel vero amore, ma con Nick pensavo fosse diverso.
Aveva imparato a capirmi, ad ascoltarmi, a fare attenzione alle piccole cose che mi piacevano.
Adesso sto scappando dal ragazzo, l'unico ragazzo, di cui mi sia mai fidata, con la sua pistola nella mia tasca. La vita sa essere davvero crudele.
Mi ha portato via mia madre, l'unico genitore con cui sia cresciuta. Il ragazzo che mi piace in realtà è un gemello di un altro ragazzo con cui sono anche stata.
E adesso ho la borsa del duplice omicidio compiuto da Nick.
Sto correndo e le mie gambe non ne possono più. Ma ho paura.
La paura mi penetra nelle vene.
Non auguro mai a nessuno quello che sto passando.
Una macchina si ferma davanti a me, nel bosco.
-"Ehi, dove credevi di andare?"
-"Ni-Nick... Io" scoppio a piangere.
Lui mi si avvicina tantissimo e sento il suo caldo respiro sul mio freddo viso. Il cuore mi batte fortissimo.
"Non so cosa tu abbia pensato, Kri, ma sappi che tutto ciò che voglio è il tuo bene." mi dice sorridendo, prendendo con la sua mano il mio mento.
Annuisco, mentre delle lacrime scendono sul mio viso.
Mi prende il borsone dalle mani e avvicina la sua bocca alla mia.
Dopo un paio di secondi dopo che le nostre bocche stavano attacate, prendo la pistola e gliela punto al cuore.
Lui è disorientato, ma questa volta non mi faccio ingannare.
"Tu, sei entrato nella mia vita, senza che io te lo chiedessi. Mi hai manipolata, solo per vendicarti di qualcosa che era successo a tua mamma e a mia mamma, con tuo fratello. Hai fatto fare al tuo gemello, di me, quello che voleva e tu hai fatto altrettanto. Nick, io non c'entravo nulla in tutto ciò. I figli non devono pagare per i genitori. Io ti ho amato. O ho amato sia te che tuo fratello, questo non lo so. Tu hai giocato con i miei sentimenti." gli dico mentre punto la pistola. Le mie parole sono piene di odio, rancore e frustrazione. Le lacrime scendono velocemente, perché mentre ne palro mi ricordo di nuovo tutto ciò che è accaduto. Il fatto delle lettere, di mia mamma che è morta per colpa della sua amica, l'aver amato due persone che mi hanno deluso come nessuno mai nella mia vita.