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Controllo ogni movimento di Lea, al suono della campanella.
Prende lo zainetto ma, invece di dirigersi verso l'armadietto, come è solito suo, va verso una classe ormai vuota.
Sto attenta che non mi veda e lei si gira spesso, quasi avesse paura di essere inseguita.
Chiude la porta e mi avvicino per origliare.


Sento una voce maschile. Ho già sentito questa voce. All'inizio credevo fosse Nick ma, ascoltando meglio, capisco che mi sto sbagliando.
Rimane il fatto che la voce mi è familiare lo stesso.
Sento una parte del discorso.
-"Spero che tu non abbia proferito parola con tu sai chi!" dice la voce maschile, strillando a bassa voce.
-"Giuro, no! Adesso lasciamo in pace, ti prego!"
-"Questo lo deciderai tu. Se saprai mantenere il segreto, sarete salve."
-"Ce-certamente."
Vedo la maniglia della porta piegarsi e mi nascondo, velocemente, dietro un angolo vicino.
Lea esce, in viso si vede chiaramente che è terrorizzata.
Aspetto per vedere il ragazzo. Esce.
Ha una felpa nera e corre verso l'uscita.
Lo seguo a passo svelto, ma non lo raggiungo.
Vedo solo la macchina rossa che si allontana.
Guardo il cellulare. C'è un messaggio da parte di Nick: "Dove sei?"
Lo chiamo e gli dico che sono rimasta a scuola per fare lezioni pomeridiane di inglese. Mi saluta e mi dice che la solita frase: "Ci vediamo domani a scuola."
Adesso, penso solo a cosa stia minacciando Lea. Chi sta minacciando Lea.

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