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Il rumore delle ruote sull'asfalto mi da conforto. Rimango a fissare il tettuccio dell'auto per una manciata di secondi, poi mi ricordo dell'accaduto.
Mi alzo di scatto e vedo Nick, davanti a me, che guida ad una velocità elevatissima.
-"Nick!"
-"E-ehi. Sei sveglia! Passa nel sedile accanto a me."
Mi sposto.
-"Ora spiegami cosa sta succedendo, per favore."
-"Cosa?"
-"Avanti Nick, il rapimento e il resto. Mia madra, cosa c'entra mia madre?"
-"Ascolta tesoro, non saresti pronta a sapere la verità."
-"Io voglio, e sottolineo voglio, sapere tutta la verità."
-"Se ti dicessi che le tue uniche certezze su di me sono false? Saresti pronta a crederci?"
-"Nick, sei stata l'unica persona con cui io abbia avuto un rapporto umano da quando se n'è andata mia mamma. Ti prego, non voglio delusioni."
-"Visto? Non sei pronta."
-"Okay, fai finta che non ho detto di non volere delusioni. Dimmi la verità, voglio sapere."
-"Hai detto che sono stata l'unica persona con cui tu abbia avuto un contatto umano ultimamente. E se non fossi stato l'unica persona?"
-"Ma che vuol dire? Credi che io non mi ricorda con quali persone io abbia parlato in questo periodo della mia vita?"
-"Scava bene dentro di te. Mi vuoi dire che non hai mai avuto sospetti su di me?"
-"Beh, mentirei se ti dicessi di no."
-"Ecco. Guardami bene. Quando mi hai incontrato, hai guardato dentro i miei occhi?"
-"Si, mi hanno colpito subito i tuoi occhi così chiari."
-"Kristen"-dice con le lacrime agli occhi-"guardami bene negli occhi. Sono gli stessi di quelli di cui ti sei innamorata?"
-"Ma, Nick, perché piangi?"
-"Guarda bene i miei occhi e rispondimi!" dice, alternandosi.
-"Va bene, ma stai calmo."
Ferma la macchina e mi accingo a guardare nei suoi occhi.
Sono verdi. Verdi chiarissimi. Sono simili ma, certamente, non gli stessi occhi di cui mi sono innamorata.
-"Chi... Chi sei?"
-"Kri... "
-"Porca miseria, non chiamarmi Kri. Chi diamine sei?"
Cerco di aprire lo sportello, ma è chiuso.
-"Fammi scendere! Fammi scendere!"
-"Dove andresti? Ti rendi conto di non sapere dove ti trovi? Calmati, così io possa chiarirti l'accaduto."
-"Calmarmi? L'accaduto? Ma ti rendi conto, sconosciuto idiota, che non posso fidarmi di te? Ti denuncio, lo giuro."
-"Per favore, tu mi conosci eccome. Più di Nick, direi."
Sentendo questa frase, sento il mondo crollarmi addosso. Penso a quello che è successo e mi domando se le mie ipotesi siano vere. Spero proprio di no.

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