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-"Allora, raccontami tutto. Sono pronta, non ho nulla da perdere, ormai."
-"Kristen, ciò che ti sembra sbagliato, in questa situazione, è il giusto."
-"Non girarci intorno. Come ti chiami?"
-"Dopo tutto quello che abbiamo vissuto, non credo che la prima cosa che vuoi sapere sia il mio nome."
-"Ma che vuol dire?"
-"Io ti amo, Kri."
-"Tu, mi ami?"-scoppio in una fragorosa risata-"ahahah, tesoro, tu non puoi amarmi. Non ci conosciamo. Questa tua incredibile somiglianza con Nick, non ti dà il diritto di prenderti gioco di me."
-"Proprio non vuoi capire, vero? Io e Nick, siamo, più che sconosciuti. Molto di più."
-"Un momento. Tu, se-sei.."
Mi tremano le gambe, non voglio nemmeno pensarci. In fondo, dentro di me, so quello che è successo. Almeno in parte.
-"Vedi? Io ci credo nella tua intelligenza, ragazzina."
Quel sarcasmo, il sorriso storto.
Si, sembra Nick, ma non è lui.
Ma io lo conosco bene questa copia di Nick.
-"Sei il suo gemello? Nick mi aveva detto di non avere fratelli o sorelle."
-"Nick ti ha detto bugie anche più gravi di queste."
-"Dimmele allora. C'entra mia madre, vero?"
Accende la macchina e partiamo.
-"Ti spiegherò tutto ma, prima, dobbiamo aiutare tua madre".
-"Mia mamma è in pericolo? Oddio, non ce la faccio più!"
Scoppio in lacrime e il ragazzo che conosco, forse, meglio di Nick, mi lascia sfogare tutta la rabbia e il disorientamento che provo. Sono preoccupata per mia mamma.
La lettera che mi aveva scritto, forse, conteneva un messaggio di aiuto e io l'ho ignorata, credendo mi avesse abbandonata per la sua vigliaccheria. Mi sento così in colpa che vorrei sparire per sempre da questa terra.

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