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Dopo un pò, Nick esce. Appena ha saputo che voglio il gelato, è andato fuori a comprarlo. Già, ho un ottimo amico!
Passano dieci minuti e sento la chiave girare nel portone. Già tornato?
-"Ehi, Nick! Allora? Hai trovato quello che volevo?"
-"Che? Lasciami stare. Non ho voglia di parlarti, ragazzina."
Divento rossa dalla rabbia e lo prendo da un braccio mentre sta per salire le scale.
-"Perché adesso ti comporti in modo sgarbato?"
-"È il mio carattere." dice, strattonandosi dalla mia presa e salendo di fretta le scale.
Avevo notato già all'inizio che questo ragazzo era un pò lunatico, ma adesso, sono allibita.
Decido di prendere le mie cose e di andarmene a casa.
Uscendo dalla porta principale, mi avvio.
Ma, dopo un paio di passi, sento qualcuno che mi tocca la spalla.
-"Dove vai?"
-"Come dove vado? Pochi minuti fa, mi hai detto di lasciarti in pace. Deciditi."
-"Diamine! Scusa. Non volevo."
-"Beh, comunque sto tornando a casa. Ci si vede."
-"Dai Kristen, ti prego! Non lasciarmi solo. Sei l'unica persona che ho in questo momento della mia vita. Anche se ci conosciamo da poco tempo, sento che non posso fare a meno di te. Sei la mia unica... Amica. Posso chiamarti così, vero?"
Quelle parole mi sembrano così sincere che dimentico ciò che è accaduto poco tempo prima e decido di dargli un opportunità.
-"Certo che puoi. Anch'io ti considero un amico."
Sono felicissima, anche se qualcosa mi fa pensare molto. Il discorso vicino le scale non mi convince molto ma, piena di gioia per avere qualcuno su cui contare nella mia vita, non gli dò molta importanza.

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