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Penso, penso e ancora penso. Non faccio altro che pensare e faccio incubi la notte. Mi appare il volto di mia madre, che non sono riuscita a salvare. Ma, soprattutto, quello di Ian che sembra così vero. È da un paio di settimane che prendo dei sonniferi.
Credo che i sogni siano la rappresentazione del nostro subconscio, ma questa volta credo siano delle premonizioni o roba simile.
Mi faccio una doccia e torno.
Si, ho deciso di tornare in quel macabro posto. I sogni ripetuti mi tormentano e devo cogliere i segnali. Adesso. L'unico problema? Non ricordo dove sia.

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