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Ian dorme da più di dieci ore, dev'essere davvero stanco. Non oso immaginare che cosa gli abbia fatto Nick per potermi torturare.. 
-"Ehi" mi dice sorridendo, girandosi verso di me col sole che lo colpisce in viso. È stupendo.
Non mi accorgo di essermi per persa nel suo viso e subito scuoto la testa e gli chiedo se ha bisogno di qualcosa.
-"Si, ho una gran fame!"
Mi viene da ridere dopo che sento questa affermazione perché lo dice con voce da bambino.
-"Certamente, vieni sotto. Facciamo colazione. Ce la fai? O sei ancora dolorante?"
-"Un pò di dolore si sopporta." mi dice scostando la coperta dal suo corpo e rimanendo in mutande."
Divento rossa per la vergogna di averlo guardato.
-"Avanti Kri, non è la prima volta."
Mi scosto e scendo velocemente sotto.
Lui mi segue scendendo velocemente le scale, mi prende dal braccio e mi dice:-"qualcosa non va? Lo vedo dai tuoi occhi."
-"Beh, sai, certo non è la prima volta che ti vedo in quel modo ma io credevo fosse Nick, il ragazzo di cui ero innamorata. Non credevo avesse un gemello chiuso in casa sua buia, così tanto buia da portarmi a non distinguerlo da te che te ne sei approfittato e hai colto l'occasione di rovinare la vita della figlia di colei che ha contribuito alla morte del tuo secondo fratello. Ma, vedi, come ben sai, io non c'entravo nulla in questa storia!" le parole mi escono una dopo l'altra, senza che io riesca a frenarle e le dico con una tale rabbia che le vene sul mio collo fuoriescono e il viso brucia.
Ian è in silenzio, davanti a me, con la faccia china, alza solo lo sguardo.
-"Spero che tu ti sia resa conto che alla fine l'ho capito e che me ne sono pentito. Che ho cercato di riparare i miei danni causati da un coinvolgimento mio nel lavoro di mio fratello. Ho capito che la vendetta non mi avrebbe reso felice. Ma tu, tu invece mi hai reso felice, Kristen."
Sentire quelle parole mi colpiva il cuore, ma non sapevo cosa rispondere.
-"Ian, io non so chi amo."
-"Lo so. Non posso minimamente biasimarti. Lo deciderai col tempo se amare me o colui che per casi umani è mio fratello."
-"Ian, c'è una cosa che devi sapere... "
-"Cosa?"
-"Tuo fratello."
-"È fuggito? Quel figlio di..."
-"No! È morto."
Ian mi guarda perplesso.
-"Morto? Come?" mi chiede con le lacrime agli occhi.
-"Tutti noi hanno il diritto di conoscere la verità, Ian"-dico con le lacrime anch'io-"sono stata io a porre fine alla sua esistenza."

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